La pellicola getta luce sulla cruda realtà di come vengono trattati gli immigrati irregolari in Francia. Sappiamo che ai sensi del trattato di Dublino costoro devono restare nel primo paese del'UE dove arrivano, per essere registrati e per avere poi la decisione sul loro (ri)collocamento. A Parigi c'è un bambino che avrebbe dovuto restare in Austria con la madre. Ma così come fanno tanti che conoscono il francese, tutti e due sono venuti clandestinamente in Francia. Sappiamo che la polizia francese è cruda e non guarda in faccia a nessuno. Fortunatamente una senza dimora, che un tempo era anche ricercatrice e istruita, si prende a cuore il destino del bambino, che non sa il francese e che è rimasto da solo, essendo la madre stata catturata dalla polizia. Corsa contro il tempo per il ricongiungimento, sembra che alla polizia non importi. Vicende che purtroppo possono accadere, anche se in diversi modi. Vicende che toccano il cuore e il cervello. Film ben recitato e costruito, condotto con garbo e delicatezza.