Film in cui i personaggi si  muovono in uno scenario e in una logica molto e solo “americana”, tratta di un ex pornoattore che, tornato da sua moglie (che inizialmente non lo vuole, ma poi lo accetta) e dalla suocera (molto acida), vive di espedienti e sembra perfino aver trovato un nuovo modo di vivere. La conoscenza con una sedicenne scafata e aperta ad avventure varie gli fa tornare in mente che potrebbe in qualche modo rivivere qualcosa del suo passato assicurando alla giovane una carriera molto diversa da quella, dove l'ha trovata, di commessa in un negozio di  donuts. Secondo i punti di vista, il film può anche meritare un voto più alto: in fin dei conti è ben costruito. Tuttavia io ho trovato la conclusione molto affrettata e i passaggi tra una scena e l'altra non sempre ben coerenti. Anche se, bisogna riconoscere, una certa rozzezza si spiega certo, è perfettamente in coerenza col racconto. Questo è un mondo di gente che vive ai margini. Non è detto che siano tutti sconfitti ma certo non hanno grandi orizzonti ideali.