Film prodotto dalla TV della Svizzera italiana. Probabilmente girato nel Ticino. Ma la storia non è d'interesse solo locale. Si tratta di una combinazione casuale di due ragazze, ormai donne, con un passato turbolento seppure drammaticamente diverso, la prima costretta a prostituirsi dieci anni prima, quando aveva anche denunciato il protettore, che non a caso la sta ricercando, rimasta da allora separata dalla figlia cresciuta con affetto ma anche con difficoltà da una coppia anziana affidataria; la seconda rimasta nel personaggio che impersonava da ragazzina, Papaya appunto, che ora continua a recitare ma per un pubblico adulto, con una madre che ormai verso la sessantina è ancora in cerca di avventure. Entrano in gioco anche altri personaggi, gente che vive in un accampamento di nomadi. Storia molto particolare dunque, soprattutto per questo diversa dal solito.  Si potrebbe pensare che c'è troppa fantasia nel racconto, ma talvolta la quotidianità reale è anche intrisa di cose che mai ci aspetteremmo. Le due donne troveranno il modo di affrontare, in qualche modo insieme, il proprio diverso destino.