Film storico quanto basta.  La chiesa ortodossa (che ha dichiarato santi Nicola II la moglie e i figli) protestò quando il film uscì (2017, altro Putin). Qui Nicola II è ancora giovane e si innamora (e quanto!) di una ballerina (che fa di tutto per restare con lui, perfino chiedendogli di rinunciare al trono). Forse l'intendimento del regime, che finanziò il film, era quello di contribuire al discredito del regime imperiale presovietico, infatti alla spensieratezza di quello che sta per essere incoronato zar si accoppia una futura sposa, di origine tedesca, già incline a rivolgersi agli indovini, ben prima di conoscere Rasputin. La storia vera c'è, la ballerina entrò nelle simpatie del giovane Nicola, ma certo non apparve al momento della cerimonia dell'incoronazione. Costumi come si deve, bella la ballerina, la musica c'è ma balletto poco, le sorprese molte. Film, come detto, godibile,  anzi, il voto da me assegnato è proprio relativo al divertimento. Probabilmente una critica professionale noterebbe difetti, non solo per ciò che non è storico, ma anche per l'estrema leggerezza del tutto. Resta però la tragedia che avvenne certo molti anni dopo l'incontro con la ballerina, favorita, anche, dal clima che regnava a corte, l'incapacità di guardare alla vera situazione della gente, la troppa sicurezza di sé e del potere posseduto.