Tranquillo film “notturno”, appunto, in cui ciò che avviene di notte acquista più rilevanza. Ha avuto numerosi riconoscimenti di cui si capiscono le ragioni: il divenire della vita è narrato asetticamente ma con una colonna sonora che contribuisce alla partecipazione attiva dello spettatore. Non succede molto, in realtà, se non cose di vita ordinaria in una città complessa e soprattutto da parte di una umanità complessa, una donna sola con due figli che deve lavorare appunto di notte (ma ad un certo punto anche di giorno), una ragazza trovata lì per caso (ma nella vita cosa accade davvero per caso?) con diversi problemi, tutti hanno in realtà qualcosa di problematico, ma questa è appunto la vita di ciascuno di noi, anche se si dipana di giorno (e scansiamo la notte perché sappiamo che il buio aiuta a nascondere tutto, non solo il bene ma anche il male). Ottima recitazione!