La mia lettura del film è che si tratta in ogni caso di un'opera a tesi, e che per questo, come ogni tesi tende a mettere in evidenza le prove e i fatti. In due ore c'è la storia, nuda e cruda, di ciò che è successo. Sappiamo è una storia vera, accaduta nel 2014, quella che ha ispirato la sceneggiatura. Nella realtà un ragazzo, Mamadou Kouassi, aveva 15 anni, veniva dalla Costa d'Ivorio su un gommone e come il capitano del film non sapeva neppure nuotare. IL film non si sofferta più di tanto sulle sofferenze e sulle torture subite, che pur in parte si vedono e il resto si può intuire. E' vero anche che non viene meno il coraggio e la decisione di andare avanti, ma d'altra parte si vede come sarebbe stato impossibile. Oltre un certo punto non resta che andare avanti, costi quel che costi. Film ma da vedere perché fa capire, ben al di là di ogni propaganda.