Strano, per certi versi incredibile film , in cui Proietti interpreta un vincitore di premio Nobel che nella sua vita passata (e presente) ha fatto diverse, tante esperienze… mentre un suo figlio, Oreste, ha una vita del tutto regolare. Finché Oreste (Alessandro Gassmann)  gli fa da autista in un viaggio verso Stoccolma, per il ritiro del premio, insieme ad un'altra figlia e al segretario (Rocco Papaleo) , quest'ultimo eroico portatore di un unico amore per tutta la vita, guarda caso, per una svedese. Nel viaggio si incontrano diversi personaggi insoliti, come colei che pensa di ibernarsi, come il figlio di Oreste che vive a Cristiania, dove per definizione tutto è lecito. Il massimo del voto che ho assegnato è soprattutto in relazione alla coerenza implicita del racconto e alla sua realizzazione. Non trasmette né è fatto con l'intento di trasmettere chissà quali messaggi, se non che ciascuno, nella vita, fa comunque delle scelte e quelle gli costruiscono man mano il carattere e il gusto (se c'è) della vita.