Il film prende lo spunto dalla storia, vera, di un tentativo di sovvertire la democrazia da parte di uomini d'affari americani che, nel 1933, volevano che gli Stati Uniti si alleassero con la Germania nazista. Stavolta l'immaginazione supera la realtà grazie all'inventiva del regista (David O. Russell) , che colloca ad Amsterdam l'origine dell'amicizia tra tre uomini e una donna, durante la prima guerra mondiale. E' grazie a loro che l'inganno verrà sventato. Nella scena a New York, un bel po' di anni dopo, c'entrano i servizi segreti, un occhio di vetro che rotola qua e là, un primo omicidio, la polizia che incolpa i due uomini, che poi trovano la donna che mai più pensavano che fosse lì cercando l'omicida vero, la donna (Margot Robbie, perfetta nella parte) che è avvelenata da tempo da parte del fratello, e così via. Spetta ad un anziano generale della prima guerra mondiale, interpretato da Robert De Niro, assumersi il coraggio di parlare chiaro per sventare il colpo di stato, col rischio di essere a sua volta fatto fuori. Ne esce il ritratto di un Paese in cui le cose belle succedono quasi per caso, mentre quelle brutte sono programmate. Menomale che quelle brutte non sempre hanno successo. A me è sembrato un gran bel film che vale la pena di vedere, anche per i suoi eccessi.