La protagonista è straordinaria mentre la regia alterna momenti molto interessanti a scelte incomprensibili (l'uso alternato di colore e bianco e nero) ed eticamente discutibili; il regista non risparmia nulla a noi ed alla protagonista, a volte in modo gratuito.
Però.
Però alla fine del film si ha l'impressione di conoscere meglio il personaggio e soprattutto la persona che si celava dietro, empatizzando con lei e provando un senso di pena e di tenerezza che, finalmente, vanno oltre l'icona cinematografica e wahroliana