Vi piacerà anche se non amate il genere western

Questo è un capolavoro sulla “FINE” da ogni punto di vista. Il west non è più qualcosa di selvaggio da conquistare. L'ambientazione non è più quella di diligenze, pellerossa, ferrovie in costruzione. Quell'epoca sta volgendo al termine in modo rapido. Così come volge al termine anche il genere western classico, filone narrativo ormai esaurito che vede in questo film l'ultimo canto di un cigno morente. (Per poi risorgere anni dopo in modi diversi). John Wayne è alla sua ultima interpretazione e forse anche la sua migliore, ormai malato di cancro e con forti dolori che ne limitano i movimenti. Così come questo film rappresenta la fine del vecchio pistolero al tramonto dei suoi anni, allo stesso modo l'attore sa bene di mettere in scena la rappresentazione della propria morte che avverrà di lì a pochissimi anni. Il dialogo tra Wayne e James Stewart sulle condizioni di salute del pistolero, alla luce della realtà dei fatti, diventa ancora più denso di significato. Non è necessario amare il genere western per amare questo film; è necessario solo amare il cinema. E poi John Wayne dice addio a suo modo: rifiutandosi di seguire la sceneggiatura che imponeva al suo personaggio di uccidere un uomo sparandogli alle spalle. Non lo aveva mai fatto nelle pellicole precedenti non lo avrebbe mai fatto nella sua ultima.