Ma quanto mi manca "How I met your mother"? Una delle poche sitcom, assieme a "Friends", che mi ha tenuto appiccicata allo schermo! Così quando finalmente è uscita la versione femminile "How I met your father" non vedevo l'ora di gustarmela tutta!
Beh, sicuramente i tempi delle "sfide accettate" da Barney, delle battute brillanti e mai banali buttate lì quando meno te lo aspetti, delle bizzarrie di Lily, del passato trash canadese di Robin e degli inarrivabili amori di Ted…. sono finiti!
S, perché "How I met your father", sebbene da una parte si ricolleghi alla serie principale, non ultima la comparsa di una Robin ormai adulta e disillusa, dall'altra racconta una New York attuale dove gli appuntamenti si prendono su Tinder e le mode si seguono alla lettera!
Nel complesso il risultato è carino, non brillante, ma piacevole.
Se prima avevamo la stupida genialità di Barney (alias il fuoriclasse Neil Patrick Harris), che da sola a volte reggeva tutto l'episodio, qui gli autori rilanciano con il bizzarro e spaesato inglese Charlie che non perde occasione per farci sorridere. Se prima avevamo l'inguaribile romantico Ted, ora abbiamo la sfortunata "tinderomane" Sophie (Hilary Duff).
Insomma "How I met your father" è una copia aggiornata della serie originale che porta con sé il divertimento e la caratterizzazione, ma non certo la genialità di "How I met your mother"!
Non passa inosservata Kim Cattrall che dalla viziosa Samantha di "Sex and the City", qui interpreta una Sophie adulta del futuro che davanti a un bicchiere di vino racconta al figlio al telefono come ha conosciuto suo padre…