Death in the Land of Encantos

Death in the Land of Encantos è un film del quale non si potrebbe, o forse non si dovrebbe, parlare. Più di ogni altro film di Diaz, questo è un film da vivere in silenzio, un film che deve rimanere avvolto dal silenzio della disperazione e dell'apocalisse. 9 ore. 9 ore spese in bilico tra fiction e documentario, nei luoghi (realmente) devastati da un tifone violentissimo. 9 ore che scavano dentro, che annientano, che lasciano il vuoto. Le 9 ore di Death in the Land of Encantos creano una desolazione spirituale paragonabile a quella naturale causata dalle 9 ore del tifone Reming. Sui significati, sulle metafore, sugli argomenti del film è meglio non parlare: chi lo ha visto, già li conosce; chi non lo ha visto e vuole recuperarlo, li conoscerà; chi non lo ha visto e non è interessato, non deve conoscerli.