Don't dream it, be it

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Il debutto cinematografico di “The Rocky Horror Picture Show” (tratto dall’omonima opera teatrale) nel 1975 fu un vero fiasco. Un anno dopo il film iniziò ad essere proiettato nello spettacolo di mezzanotte al Waverly Theater di New York e pian piano divenne il cult che conosciamo oggi. Gli spettatori iniziarono (e continuano tutt’ora) ad andare al cinema vestiti come i loro beniamini e a ballare le coreografie di pezzi iconici come “Time Warp”.
Personalmente considero "The Rocky Horror Picture Show" un capolavoro senza tempo che continua a incantare e ispirare il pubblico con la sua audacia, la sua energia e la sua incredibile diversità. Questo cult movie, nato dal genio creativo di Richard O'Brien, racchiude teatro, musica e cinematografia, offrendo uno spettacolo stravagante e indimenticabile.
Uno degli aspetti più distintivi di questo film è la sua celebrazione della diversità in tutte le sue forme. Il Rocky Horror Picture Show sfida le convenzioni sociali dell'epoca (uscì negli anni 70, un periodo in cui parlare di diversità di genere era impensabile) e si erge come un'icona di libertà e accettazione. Il cast eclettico, i personaggi eccentrici e la trama avvincente promuovono un messaggio di tolleranza e apertura mentale. Dal momento in cui il pubblico entra nel mondo bizzarro di Transylvania, si trova immerso in un ambiente in cui le differenze sono celebrate anziché respinte.
Inoltre, la colonna sonora del film è un inno al potere dell'opera rock. Le canzoni, scritte da O'Brien, sono intrise di energia e ribellione, catturando perfettamente lo spirito dell'epoca. Brani iconici come "Time Warp" e "Sweet Transvestite" sono diventati inno generazionali e contribuiscono a rendere l'esperienza cinematografica unica nel suo genere.
La performance straordinaria di Tim Curry nel ruolo di Dr. Frank-N-Furter è indimenticabile. La sua presenza magnetica, il talento vocale e la maestria nell'interpretare un personaggio così audace e complesso sono assolutamente straordinari. Curry incarna il concetto di libertà sessuale e di espressione di sé, aggiungendo un tocco di glamour oscuro che contribuisce a definire l'essenza stessa del Rocky Horror Picture Show (da citare anche 
In conclusione, The Rocky Horror Picture Show è un'esperienza cinematografica che va ben oltre il semplice intrattenimento. È un inno alla diversità, alla libertà e alla celebrazione dell'individualità. La sua combinazione unica di teatro, musica e cinematografia continua a ispirare generazioni di spettatori, facendoci riflettere sulla bellezza e l'importanza di abbracciare le diversità che arricchiscono il tessuto della nostra società.
Menzione d’onore personale per i costumi e soprattutto per le scarpe indossate da Tim Curry in tutto il film