Quando il fallimento critico è dietro l’angolo
Se siete appassionati di Dungeons & Dragons (il gioco.. per intenderci quello della mitica scatola rossa di Gary Gygax e Dave Arneson) guardare questo film sarà come trovarsi al tavolo, nel momento più importante della campagna, quando tocca al vostro personaggio fare l’azione che salverà tutti gli avventurieri (e di solito anche il Mondo) e - tirando il dado - farete 1 (*)
Va bene… è vero che il film non si svolge in nessuna delle ambientazioni ufficiali di D&D…
Va bene… che il budget messo a disposizione per la sua realizzazione fu più volte ridotto…
Va bene… anche la presenza di Jeremy Irons (che molto spesso sembra essersi imbarcato in questo progetto solo per pagare le bollette)
Ma, nonostante tutto, il film è davvero pessimo, la trama è così sconclusionata e piena di buchi che sembra essere stata scritta da un bambino che prova a giocare per la prima volta a D&D e vuole fare per forza il dungeon master senza avere la minima idea di cosa stia facendo, i personaggi sono piatti, privi di qualsiasi sviluppo e talmente stereotipati da essere inguardabili.
I draghi sembrano usciti da un videogioco di bassa qualità, e le scene d'azione sono così confusionarie che è difficile capire cosa stia effettivamente accadendo. Concludendo… Se cercate un film fantasy appassionante e ben realizzato, guardate altrove, perché questo è solo un esempio di come si puà rovinare l 'opportunità di portare sul grande schermo un universo ricco e affascinante come quello dei giochi di ruolo.
*nota personale: fare 1 al tiro di dato, in D&D, si chiama “fallimento critico” ovvero sbagliare completamente l’azione che si vuole intraprendere… come in questo caso
