Ci sono opere così piccole e così lontane che arrivano sui nostri grandi schermi così raramente che, nonostante non siamo assolutamente capolavori, riescono a conquistarci. Raccontare un mondo e culture poco conosciute è una grande attrattiva, e se fatto strizzando l'occhio alla cultura occidentale, funziona ancora di più. 

Di per sé la trama di Lunana è semplice, scontata e lineare l. Il racconto della presa di coscienza di un mondo alternativo, di un modo di vivere diverso che accompagna il protagonista è probabilmente quanto di più prevedibile si possa immaginare eppure rimaniamo per due ore incantati da un mondo che non conosciamo. 

Certo Lunana non è un documentario sul Bhutan e sul suo piccolo villaggio raggiungibile solo a piedi dopo 7 giorni di cammino, ma, con la semplicità di un racconto lineare fatto di incontri e conoscenze ci coinvolge. 

Tutto è amplificato dalla semplicità e naturalezza della bambina coprotagonista della pellicola. Per una volta non una acchiappalacrime, ma decisa, caparbia e contenta del suo mondo in un mix di personaggio e realtà da cui è difficile districarsi. Sorriso cinematografico ed entusiasmo contagiosi.

Candidato all'Oscar come miglior film Internazionale a sorpresa, è un'opera che ha in sé la semplicità del popolo che racconta e per una volta vedere una storia semplice ci piace. Se vi capita vedetelo.