Poche maschere, troppe balze

Diciamolo subito: Emily non ha niente che non va. Un film sulla vita di una delle scrittirici maggiormente fuori dagli schemi della storia delle letteratura mondiale non può  che attitare l'attenzione sin dal  trailer. 

Poi però  bisogna trovare il modo di mettere in scena questa storia e l'esordiente, dietro la macchina da presa, Frances O'Connor fatica a trovare questa strada. Più  stili e più  idee dibc8nema sembrano affaccciarsi rendendo l'opera decisamente diseguale. 

Non mancano scene riuscite e capaci di restituire l'atmosfera cara ai lettori della Bronte (vedi quella del gioco della maschera), ma andando avanti con la pellicola aumentano tristemente le gonne a balze che girano al vento e l'opera si spegne e langue verso il finale. 

La protagonista, cosi come gran parte del cast funziona, ma oggettivamente per un film britannico è il minimo sindacale, cosi come costumi e scenografia. 

Purtroppo però il tentativo di riecheggiare le atmosfere di Lezioni di piano, che a detta della stessa regista Jane Campion,  era  ispirato a Cime tempestose, fallisce. Il doppio loop da Bronte a Campion per tornare a una Bronte più moderna non riesce e si resta davati ad un'opera con alcune scene buone e poco altro. Peccato.