Pensavo sinceramente che mi avrebbe annoiata data la partenza un pò lentina, ma mi ha piacevolmente sorpresa.
Bellissimo adattamento del romanzo storico “L'ultimo duello”. La storia di uno stupro e il coraggio di una donna di dire la verità a costo della propria vita.
Siamo nella Francia medievale del XIV secolo, i protagonisti sono il cavaliere Jean De Carrouges (M. Damon) e lo scudiero Jacques Le Gris (A. Driver), che si sfidano a duello dopo che la moglie di De Carrouges, Marguerit De Thibouville (J. Comer) accusa Le Gris di averla stuprata.
L'originalità del film nasce dalla scelta di raccontare la storia da 3 punti di vista differenti, dove lo spettatore potrà cogliere le diverse sfumature ogni singola volta e di come la verità assume forme diverse a seconda di chi narra la vicenda, i due uomini che portano acqua al loro mulino, arrivando quasi a romanzare e romanticizzare la loro immagine, passando poi per il punto di vista cruciale, quello della vittima, dove la vicenda prende una forma del tutto diversa.
Triste constatare come poco e niente sia cambiato in oltre 600 anni da questa storia.
Ottimamente interpretato, con una mia personale ovazione per Jodie Comer, da 10 e lode.
