Robert Montague Renfield ha un problema: è coinvolto in una relazione distruttiva, talmente disfunzionale che decide di parlarne ad un gruppo di autocoscienza gremito di persone con problemi psicologici e relazionali. Nulla di strano fin qui, se non fosse per un piccolo, “trascurabile” dettaglio che Renfield ha tralasciato…la sua relazione incasinata è con il Conte Dracula, il padre di tutti i vampiri, di cui lui è fedele servitore da anni.
Un Dracula un pò malconcio per via di un tentativo di eliminazione da parte di alcuni cacciatori di vampiri e che necessita di creature pure d'animo per poter riguadagnare forza e potere, che il povero succube è incaricato di trovare.
Il compito di Renfield non è di facile attuazione, trovandosi, suo malgrado, coinvolto in una lotta contro una banda criminale che gli permetterà di fare conoscenza con l'integerrima poliziotta Rebecca Quincy, che della sua lotta personale contro i suddetti criminali ne ha fatto la sua ragione di vita.
La nuova strana coppia formerà una disfunzionale (aridaje) alleanza, aiutandosi a vicenda nel cercare di risolvere i reciproci casini….anche se il buon Dracula ha decisamente altri piani.
Non è la prima volta che il cinema ci racconta della relazione succube/Dracula. Un legame morboso, complicato e narrato secondo le atmosfere cupe e tenebrose richieste.
Qui non ci troviamo spettatori di un horror tradizionale, la sua componente ironica fa di Renfield un personaggio diverso, legato si a Dracula, ma alla ricerca della sua indipendenza, che si rende conto di volere di più dalla vita che essere solo un servitore mangia insetti, che realizza tutto questo anche grazie al legame nascente con Rebecca Quincy, che gli mostra che c'è un modo diverso di vivere la vita.
Un Nick Cage immensamente sensazionale, un Conte Dracula totalmente e volutamente sopra le righe, straboccante, kitsch e con un look strepitoso.
Un film divertente, ottime scene d'azione, splatter in modo strabordante, ma del resto il film lo esige. Nessuna nota stonata, cast fantastico, nonostante il buon Nick, che ruba la scena ma d'altronde interpretando il personaggio più figo di tutti i tempi, non avrebbe potuto oscurarlo nessuno.