Ho versato tutte le lacrime del mondo.
Penso che non esista frase migliore per poter spiegare cosa ti trasmette questo film. Una storia purtroppo vera, quella di Joe Bell, un uomo, padre e marito, che da una piccola cittadina dall'Oregon decide di partire alla volta di New York, a piedi e con poche risorse, in memoria di Jadin, figlio quindicenne, gay che, non è riuscito ad affrontare il bullismo pesante a scuola, il pregiudizio della gente e l'assenza di aiuto e conforto da chi avrebbe dovuto proteggerlo. Lo scopo del viaggio intrapreso da Joe era quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sul bullismo.
Un viaggio che non sarà solo una missione, ma scatenerà in Joe tutta una serie di profondi sensi di colpa, per non aver capito e difeso suo figlio fino in fondo.
Durante il suo percorso troverà difficoltà di vario genere, problemi, ma anche tanta solidarietà e comprensione.
Mark Wahlberg avrebbe decisamente meritato dei riconoscimenti per questo ruolo, è stato davvero sensazionale.
Un tema fin troppo attuale quello che ci viene raccontato e che sembra non trovare mai fine. Personalmente, credo che l''essere umano oggigiorno manchi totalmente di tolleranza, accettazione e sensibilità. E' davvero pesante, per chi è dotato di queste qualità, stare a guardare e pensare che di Jadin, ce ne sono fin troppi…tuttavia, lo consiglierei anche a chi ha difficoltà ad accettare il “diverso”, perchè forse vedere con i propri occhi, potrebbe far cambiare loro idea, si spera.
