Mi verrebbe da dire che non si dovrebbe mandare un adulto a fare il “lavoro” di un bambino, frase che dico nell'accezione più positiva possibile, ma l'eccezione che conferma la regola è senza dubbio Steven Spielberg, regista che amo, nella mia personale top 5 e la ragione principale sta proprio nel fatto che riesce a raccontare i suoi film con il candore, la purezza, la verità e la spontaneità di un bambino, qualunque sia l'argomento trattato.
Questo era forse uno dei pochissimi film che non ero fino ad ora riuscita a vedere e grazie ad Amazon Prime, ho finalmente spuntato l'ennesimo importante tassello mancante. Un film del 1977, che non fa rimpiangere la tonnellata di effetti speciali che forse oggi sono fin troppi. Un capolavoro di semplicità, spazio ai dialoghi, ad una storia che parla di fratellanza, una volta tanto!! Sembra quasi che nella trama manchino dei tasselli, ma penso che sia voluto e penso che vada benissimo così! Questo aspetto, unito alla recitazione e l'immaginazione di noi spettatori fa molto più che qualsiasi maniacale accorgimento. Ma l'aspetto che ho amato di più è la scelta di usare la musica come forma di comunicazione verbale, perchè è una sacrosanta verità che la musica muove le masse e unisce i popoli, compresi quelli di un altro pianeta!!!
