Accostare il nome di Sam Raimi ad un film super romantico e forse a tratti anche melenso, fa un pò strano, forse ai più fa quasi storcere il naso, ma è evidente che anche il buon Sam, nonostante successi nettamente differenti a cominciare da La casa, Darkman o The Gift nasconde un cuore da tenerone.
Costner nei panni di eroe romantico invece non è la prima volta che lo vediamo e devo dire che il suo lavoro lo fa bene, anche se conserva sempre quella ruvidezza da uomo che non deve chiedere mai, ma ci piace anche così
Costner interpreta Billy Chappel, famosissimo campione di baseball, forse vicino alla fine della sua carriera, non solo per età ma anche a causa di un brutto incidente alla mano che non gli consente di giocare al meglio. A seguito della notizia della vendita dei Detroit Tigers, la squadra dove Billy ha trionfato per 19 anni, si trova ad un bivio: appendere il guanto al chiodo o continuare in una nuova squadra?
Il baseball per Billy non è solo passione o lavoro, è parte fondamentale della sua vita, al punto da incrinare in modo definitivo i rapporti con Jane, la sua fidanzata, che lascia Billy proprio nel giorno più importante della sua vita, il giorno in cui dovrà decidere il corso del suo futuro.
Il film ripercorre la storia d'amore tra i due in una serie di lunghissimi flashback che si incastrano perfettamente e che ci mostrano anche la storia del campione che è Billy Chappel. Il primo incontro tra i due, l'innamoramento, le inevitabili incomprensioni, si mescolano con la carriera di Billy, i suoi successi, l'incidente alla mano e le conseguenze che ci riportano al presente e alla sua scelta, che avverrà durante la partita più importante della sua vita, giocando contro i New York Yankees.
Personalmente l'ho trovato gradevole, scorrevole, Costner è perfetto in ruoli di questo tipo e una nota in più va a l'indimenticata Kelly Preston, attrice a dir poco sottovalutata e che ha lasciato questo mondo decisamente troppo presto.
Per gli amanti dell'aumento glicemico causato da film strappalacrime 😂♥️
