Acting

Cosa faresti se i 4 cavalieri dell'apocalisse, bussassero alla porta della casa che hai affittato per trascorrere una vacanza spensierata e ti chiedessero di sacrificare la tua vita o quella di uno dei tuoi cari, dicendoti che è l'unico modo per evitare la fine del mondo?

Questa, in sintesi, la trama di Bussano alla porta, uno dei film a mio avviso più angoscianti di Shyamalan, proprio perchè impossibile non immedesimarsi e non chiedersi cosa faresti al posto dei protagonisti. 

Una coppia meravigliosa quella formata da Andrew (J. Groff) e Eric (B. Aldridge) che insieme alla piccola Wen (K. Cui) la loro figlia adottiva, decidono di prendersi una vacanza, fuori dalla vita soffocante di città, scegliendo uno chalet isolato, in mezzo alla natura, dove il tempo sembra essersi fermato.

Una vacanza che si trasforma in un vero incubo, una decisione impossibile da prendere, specialmente perchè non si può credere a 4 sconosciuti, sbucati dal nulla, che tirano fuori una storia talmente assurda, che l'unica cosa che chiunque farebbe è pensare solo a scappare e salvarsi la pelle.

Non è il film migliore di Shyamalan, parere personale, ad oggi Il sesto senso non si supera e al secondo posto metto The Village. Ma quello che ho apprezzato davvero del film, è la parte attoriale. Un cast davvero notevole, interpretazioni intense, su tutti la piccola Kristen Cui, che continua la tradizione dei bimbi prodigio scoperti dal regista indiano, che sembrano già attori consumati con anni e anni di carriera alle spalle. Rupert Grint favoloso, che vorrei vedere di più, giusto per non essere sempre ricordato solo come “Il Ron di Harry Potter”. Ma l'attore che mi ha spinto a guardare il film è Dave Bautista. Piccolissima premessa: Il cinema è una grande passione per me, così come lo è sempre stato il wrestling, disciplina che mi intrattiene sin da bambina, che seguo ancora oggi e che considero una vera forma d'arte. Chiaramente, quando un atleta lascia il ring per il cinema, è mio dovere seguirli nel nuovo percorso e Bautista ha davvero fatto passi da gigante!!! L'ho trovato inquietante al punto giusto, profondo, espressivo. Dave ci crede e io credo in Dave. Vuole dimostrare di non essere solo un ammasso di muscoli, vuole convincere, vuole che il suo talento d'attore venga riconosciuto e merita davvero di essere apprezzato.

La famiglia, il sacrificio, le differenze etiche, morali, la fede. Questi gli argomenti snocciolati nel corso del film. Ritmo un pò lentucio all'inizio, ma non particolarmente fastidioso, la giusta dose di angoscia e il brivido lungo la schiena che è d'obbligo. Da vedere.