Tributo al mystery

Sembra un mystery, ma è qualcosa di diverso, piu che altro un complesso, composito, sfaccettato tributo al mystery, attraverso la dimostrazione della necessità del mistero, della suggestione che crea e della sua natura di mezzo per raggiungere un obiettivo, che non è necessariamente lo svelamento del mistero stesso, quanto l'indagine per cercare la soluzione. In tal senso, a mio modo di vedere, la prima parte non offre realmente un mistero, quanto (e qui inizia il possibile spoiler)  la volontà di crearne uno per poterlo scandagliare: Laura ha bisogno di mistero nella sua vita, perché il mistero è il motore della sua esistenza, così più che scoprire la storia di Carmen Zuna, la crea a partire da elementi parziali e interpretati in modo da completare il puzzle, volgendo a proprio vantaggio gli immancabili vuoti dell'indagine, come quando l'assenza del nome della supplente diventa una prova che la supplente è proprio Carmen. La seconda parte, al contrario, non è incentrata sullo svelamento di un finto mistero, ma sul mancato svelamento di un mistero reale (forse), pur se la soluzione a un certo punto sembra a portata di mano. E nel momento in cui l'indagine sul mistero le viene negata, cosa può fare Laura, bisognosa di misteri da indagare, se non sparire?

di Cap