The Marvels è un film impersonale dove la regia non riesce mai a dare spunti e dove anche la narrazione risulta sbrigativa.
Nia DaCosta, regista, che aveva anche mostrato soluzioni visive buone nel remake di Candyman, qui è totalmente sovrastata dal sistema Marvel.
Più che film questi sono prodotti di una catena di montaggio dove manca totalmente una visione personale del regista figura soffocata da una produzione che di fatto fa il film.
La messa in scena è di per se molto televisiva, è piatta, è la solita made in Marvel, la regia non riesce a valorizzare nessuno scenario, i vari pianeti non vengono per nulla vissuti, sono inquadrati li senza forza, senza espressione.
Non c'è impatto nel pianeta oceanico ad esempio, è sempre tutto troppo standard e piatto, il livello visivo è dunque quello di una serie tv, neanche troppo curata.
Anche gli stessi costumi, non c'è mai forza, dunque il film da anche quel brutto effetto da cosplayer.
Le scene d'azione va dato atto che sono chiare e leggibili però anche qui nulla di eclatante, anzi, sono si leggibili ma senza forza, senza enfasi risultando anche un po' blande. Questo sia perchè la regia non mostra creatività e perchè la narrazione non riesce a creare una catarsi adeguata.
La villain del film non ha forza, la regia non riesce mai a regalarle un impatto scenico adeguato, la portata della vicenda sarebbe galattica con pianeti a rischio di estinzione ma con questa regia non all'altezza il tutto è senza impatto risulta poco “credibile".
Il pianeta di Hala, quello della villain, è al collasso, c'è una guerra civile, mancano le risorse e questo è stato causato indirettamente da un intervento passato di Captina Marvel.
Sarebbe stato interessante vedere, seguire, i passi della villain nella situazione socio-politica del pianeta, il  dramma interiore, la guerra civile; insomma un contesto ma invece ciò rimane in superficie e risulta tutto più parlato che davvero vissuto o mostrato.
La stessa Carol, Capitan Marvel, ha subito dunque un fallimento, elemento presente nel film ma che lo stesso non porta a creare forti drammi tra personaggi, qualcosa si c'è con Monica, ma appunto tutto per lo più in superficie.
Eppure, potenzialmente qui si sarebbe potuto fare molto dato che il trio femminile The Marvels è potenzialmente connesso tra loro, Kamala, la più giovane non che ancora ragazzina, ha come mito proprio Capitan Marvel perciò mostrare la sua eroina come fallace è potenzialmente interessante.

Infatti è apprezzabile il momento in cui Carol fa comprendere a Kamala che ci sono dei “costi”; dei sacrifici, la vicenda degli Skrull quando Capitan Marvel fa comprendere che non si può salvare tutti.
Però anche qui la narrazione non porta a reali conflitti o drammi tra i personaggi, anzi Kamala torna a fare le solite battutine, è pimpante dunque una potenziale occasione persa.
Sul discorso battutine i film Marvel hanno spesso delle pecche ed anche qui il film non fa eccezione.
Kamala risulta teletrasportata in una situazione drastica, nello spazio aperto, ma invece che preoccupata fa battute, perciò non rende credibile la situazione, stesso discorso quando i sicari della villain piombano a casa sua dove nei i genitori di Kamala ne il contesto da senso di pericolo.
Ci sono alieni che piombano in una casa dove una ragazzina, si è vero con poteri ma i genitori sono persone comuni, è sotto attacco ma non sembra esserci un minimo di preoccupazione.
La stessa Capitan Marvel che azione lo switch quando è in volo mettendo di fatto in pericolo Kamala diventa mero sketch comico, ma potenzialmente le ha fatto rischiare la vita e ciò non porta ne effetti ne conseguenze, forse il film in quel frangente voleva insistere nell' inefficienza di Carol a lavorare in tea, ma scritto e posto così no.

Anche lo scontro finale risulta senza impatto, la messa in scena è la solita, piatta, la villain non è proprio neanche inquadrata in modo da essere convincente, è tutto troppo standard, perciò la catarsi, l'enfasi dello scontro è assente.
Quando poi la regia va di effetti speciali si mangia totalmente la messa in scena, già di per se mediocre, con effetti che non aggiungono nulla e sono i soliti degli film dello studio.

Ok, Goose, il gatto è carino, la sequenza dei gatti che divorano tutti è la migliore del film, ma la miciosità non basta a sollevare il film.