L'esordiente Rockfeller dimostra di avere un buon gusto per la messa in scena e per la composizione del quadro.
Le inquadrature sono sempre ben costruite,visivamente sono molto curate anche a livello cromatico dove i blu si incontrano con i colori più desertici.
La storia in fondo è quasi da film di formazione,seguiamo infatti la crescita emotiva della protagonista che dovrà affrontare ripetute sofferenze,ed anche qui ci sono spunti registici interessanti,il senso di isolamento è sempre presente grazie ai molti campi medio-lunghi e all'ampio spazio dato all'ambiente sia in interni che esterni.
Il ritmo un po' latita, il film si arena un po' troppo però come esordio è una buona prova.