Meraviglioso film del maestro Hitchcock che utilizza un superbo maxi piano-sequenza per alimentare suspance, mai fine a se stesso, dove tra tensione omoerotica, atmosfera, psicologia e intensità viene messo in scena un film di forte critica al nazismo diretto in modo sublime.

Il film inizia subito alla grande con l'inquadratura in esterno dall'alto quindi dando ampia vista sulla strada, case e palazzi; il successivo movimento di macchina va sulla serranda e dunque si andrà a mostrare l'omicidio.

Hitchcock gioca sul concetto di vista, l'omicidio si svolge in piena luce del sole, dunque la prima inquadratura suggerisce proprio la vista, l'ampia veduta che ha lo spettatore; a contrario la serranda chiusa e le luci spente mostrano l'oscurità, il personaggio di Philip, uno dei due complici dell'omicidio insieme al compagno Brandon, anche durante il film porrà molto l'accento sul concetto della luce spenta, spenta e a contrario Brandon aprirà proprio le serrando, dunque aprendo la vista e la veduta.

Ancora in pieno codice Hays il rapporto gay della “coppia” non poteva essere lampante ed esplicito ma la tensione omoerotica è molto presente, si nota la fascinazione che ha Philip per Brandon, per il suo carisma e ci sono dialoghi che alludono a doppi sensi.
Brandon specialmente, con la complicità di Philip vogliono compiere il delitto perfetto di fatto “partorendo” loro una propria creatura, una chiave di lettura che si può fare è che questo delitto sia per la coppia il loro figlio, due uomini che partoriscono una creatura.
Nel film ci sondo sottili rimandi a Frankenstein specialmente sui concetti di moralità, del sostituirsi a Dio, lo stesso Frankenstein tratteggia di due uomini, il dottore e il suo aiutante, che ottengono una loro creatura, dunque una declinazione queer della vicenda.

Il concetto che comunque emerge di più su tutti è la feroce critica al nazismo, la presunta superiorità morale di Brandon, lo scegliere chi è meritevole di vivere e chi no su basi meramente personali, il declinare le persone come inferiori la critica che pone Hitchock è tutta rivolta verso il nazi-fascismo.

Come scritto il film è girato in piano-sequenza e questo serve per alimentare di continuo la tensione e la suspance.
La suspance hitcockiana è il sapere di più, da parte dello spettatore, rispetto ai personaggi del film; nella storia questo è rappresentato da Rupert che di fatto è colui che indagherà sull'accaduto invitato proprio da Brandon come a volere uno spettatore alla sua altezza. L'omicidio avviene subito, lo spettatore sa tutto del quadro complessivo, sa dove David, la vittima, il suo corpo è posto quindi Hitchcock gioca con gli elementi della scena, con i personaggi invitati dalla coppia, i loro dialoghi.

La psicologia è molto presente in quanto Philip è tesissimo per via dell'omicidio, la regia lo inquadra bere di continuo, è totalmente in soggezione dell'accaduto, la sua tensione è palpabile, a contrario Brandon è molto più sicuro, ha organizzato lo show per celebrare la sua superiorità e vittoria.
E' interessante infatti il party che si viene a creare post omicidio, una sorte di celebrazione, di rituale, bellissima l'inquadratura delle candele quasi a dare un'atmosfera da funerale di chiesa.
Il personaggio di Brandon gioca nel mettere in mostra gli elementi del delitto, la sua è una sfida, Rupert, i suoi dubbi, le indagini le deduzioni metteranno in crisi sia Brandon che Philip, scosso già di suo dall'inizio.
La regia è straordinaria, tramite il piano-sequenza si notano tutti i punti di vista, sono fantastici anche i punti di ascolti, le reazioni dei personaggi durante le intuizioni di Rupert, il balbettare di Brandon, il crollare di Philip.
Hitchock è fantastico nel mostrare i dettagli a dargli forza e nel creare tensione con questi, le inquadrature ravvicinate sulla corda, la cassapanca, la mano sulla tasca a cercare la pistola e la camera da presa che sa andare sui personaggi, il tutto ha una cura minuziosa ed esemplare.
Memorarabile la sequenza prolungata della domestica che sparecchia sopra la cassapanca, il luogo dove è deposto il cadavere che si spoglia, si rivela, li la suspance cresce è intensa e gestita con ritmi che il maestro sa donare.

Il movimento di macchina che ripercorre l'omicidio che si sta immaginando Rupert con la macchina che segue la sua intuizione, i dettagli, gli oggetti della scena.
La tensione che si crea tra Rupert e Philip nel loro dialogo al pianoforte con il metronomo e il dettaglio della luce che Rupert accende ma che Philip vuole spenta; ma così tutta la tensione le reazioni che hanno la coppia sono fantastiche.

Quando Rupert comprenderà la verità la fotografia avrà uno “scatto” di verde bellissimo così come il rosso durante la resa dei conti.
Sulla regia del film si potrebbe potenzialmente scrivere un trattato, è tutto a regola d'arte, un maxi piano-sequenza studiato nei minimi dettagli che serve a gestire i tempi, dare tensione, suspance, seguire i personaggi, le loro azioni e reazioni ed espressività.
Film fantastico che ha chiaramente fatto scuola, ambientato praticamente in un appartamento con poche location con una gestione complessiva di tutto l'insieme straordinaria.