Recensione di   Balkan Castevet Balkan Castevet

Lisa Frankenstein

(Film, 2024)

Comedy-horror(molto più comedy) con risvolti teen-college dove ci si possono ritrovare rimandi a film come Sixteen Candles, la stessa Zelda Williams, regista, ha detto che è un film che ha particolarmente a cuore, perchè no ci si può trovare anche qualcosa di Clueless, ma soprattutto c'è tanto, tantissimo Tim Burton.
Le influenze burtoniane sono predominante in molteplici aspetti del film, Lisa ricorda moltissimo Lydia di Beetlejuice, questa volta la protagonista è amante del cinema horror, è piuttosto emarginata, taciturna; il rapporto che avrà con la creatura andrà a ricordare moltissimo quello visto in Sweeney Todd, anche come look Lisa rimanda molto a Helena Bonham Carter, in più come estetica e certe dinamiche mandano senza dubbio alla mente Edward mani di forbice.
Lisa fa fatica ed elaborare la morte della madre, tramite dei flashback Zelda Williams mostra come Lisa di fatto sia già sopravvissuta ad un film slasher, appunto l'aggressione subita dalla madre dove Lisa si è nascosta dentro l'armadio con una dinamica che ricorda proprio i film slasher. Passa molto tempo in un cimitero abbandonato, non è popolare a scuola ed è carina la scelta di come il risveglio della creatura inizierà anche la trasformazione di Lisa.
La protagonista non è da subito una goth, si ama l'horror, ha i poster in casa degli horror classici, dei Bauhaus ma sarà tramite il suggerimento del non morto che inizierà a vestirsi da goth, dunque forse a manifestare la versa se stessa.
Come scritto il rapporto tra i due è simile a quello di Sweeney Todd, il non morto ama Lisa ma questa ha un cotta per il liceale Micheal.
Ecco che Lisa, dando nuovi parti del corpo alla creatura "utilizzerà" quest'ultima per sbarazzarsi di chi la ostacola, di che le fa i torti diventando di fatto sempre di più una dark lady.
Lisa vive insieme a Taffy, quest'ultima ragazza popolare, ma a contrario dei classici clichè non interpreta la solita ragazza cattivella ma anzi cerca di far inserire Lisa ed in qualche modo di proteggerla. Le due sono distanti per interessi e tutto, nel finale ci sarà anche un torto a riguardo, ma le due sono effettivamente sorelle.
L'amore che ha Zelda Williams per gli anni '80 è evidente, il look, lo stile del film, gli atteggiamenti richiamano proprio quella decade.
I rimandi a Burton sono costanti, gli interni della casa sono in toni pastello, c'è un ampio utilizzi di colori pop, di neon, il come si inquadra il vicinato, i classici giardini delle casi sembrano proprio provenire da Edward mani di forbice così come diverse bizzarrie.
Simpatica la intro animata che mostra il passato, triste, della creatura, un uomo anche lui amante dell'arte, nel suo caso la musica, che però non ha successo, la sua amata preferisce un altro.
La sequenza della tempesta con i colori pop ha una buona resa, così come la varie scene della vasca abbronzante ma in generale l'estetica di base la messa in scena è buona, specialmente per i fan di Burton.
E' evidente che la qualità non è paragonabile a quella di Tim, quando il film deve mostrare il bizzarro ogni tanto sembra un po' timido, forse ci sono un po' troppi momenti musicali da "clip" e alcuni momenti potevano essere gestiti meglio.
Ad esempio nel finale, i rapporti tra Lisa e il non morto potevano essere più scanditi.
In altre circostanze, il film, Lisa le sue emozioni sono più parlate che mostrate.
Non mancano però momenti divertenti, molto simpatica la battuta su Pabst, dove Lisa sballata alla domanda su chi sia il regista preferito sbiascica un Pabst, mentre il ragazzo pensa stia leggendo la marca della birra.
L'alchimia tra Lisa e il non morto funziona, la protagonista è in parte e convincente.
Così come funziona vedere progressivamente diventare un dark lady, le sue interazioni, ad esempio Taffy che inizierà a preoccuparsi per la madre diventando lei quella un po' più triste e preoccupata mentre Lisa è presa dai suoi obiettivi, conquistare Micheal e non essere scoperta per le azioni che sta compiendo insieme al suo complice non morto.

Nel suo essere un teen-comedy è comunque un film che si interroga sulla morte.
Forse il film poteva avere più guizzi ed anche maggiore pazzia in più però Zelda Williams mostra comunque una buona cura estetica.
Si è un film che riprende molti da tanti film del passato da Burton, ma come film d'esordio, per lo stile che ha risulta simpatico, carino, fatto con cuore e mostra del potenziale che la regista, sperando, potrà ampliare in futuro.
La sceneggiatrice del film è Diablo Cody, la stessa di Jennifer's Body, simpatica l'autocitazione del ralenti nel corridoio della scuola, vedremo se il film avrà le stesse sorti dell'ormai cult film con protagonista Megan Fox, film che inizialmente non fu così osannato, anzi, venne maggiormente rivalutato in seguito e chissà che anche Lisa Frankenstein in futuro diventerà un piccolo cult, lo dirà solo il tempo.