Tyler MacIntyre è un po' conosciuto nel panorama indie horror per il suo Tragedy Girsl che è un horror a sfondo queer carino che aveva fatto parlare di se.
It’s a Wonderful Knife riprende la tematica queer e MacIntyre mette in scena un horror comedy natalizio.
L'incipit del film mostra come Henry Waters vorrebbe controllare la città tramite la sua catena di negozi in espansione andando molto a ricordare Max Shreck in Batman Returns di Burton, facendo dunque una critica sociale alle grandi aziendi che puntano al “controllo” delle persone, chiramente tutto posto in vena comedy nel film. Di seguito partiranno le dinamiche slasher.
La regia non ha una gran qualità nella costruzione della tensione, i tempi di attesa e di comparsa del killer sono abbastanza scolastici,  punta maggiormente sul lato giocoso e comedy e sotto quest'aspetto il sangue aiuta.
La vicenda ruota intorno alla protagonista Winnie che di fatto si troverà incompresa e isolata da tutti andando perciò ad esprimere il desiderio che sconvolgerà il film.
Sotto quest'aspetto il film è un po' eccessivamente caricaturale nel mostrare la famiglia così "disinteressata" verso Winnie e con questa disparità di trattamento verso il fratello Jimmy, l'intento del film si comprende ma poteva essere scritto meglio.
Quello che invece funziona è il rapporto tra Winnie e Bernie, ragazza emarginata e presa in giro da tutti, molto bello che il loro luogo di ritrovo sarà un cinema che di fatto è l'unica attività non controllata da Waters. Questo a richiamare un'indipendenza del ruolo del cinema.
Da notare come "l'arma" iniziale di Winnie per difendersi dal killer sarà una fotocamera, per il regista dunque l'arte dell'immagine ha un ruolo salvifico.
Il film parla anche di sogni che non si avverano ma l'istigazione è quella di voler andare perchè più ci si isola più ci si addentra nell'oscurità.
Qui, è bello lo stacco di fotografia quando Winnie esprimerà il desiderio dove tutta l'ambientazione avrà connotati dark.
Il finale poteva avere maggiore carica ed enfasi, il problema non è tanto la prevedibilità ma il fatto che lo scontro con il villain manchi un po' di forza. 
Probabilmente il film voleva giocare maggiormente sul lato comedy e mostrarci come il villan sia in realtà stupido però anche qui l'esito non ha particolare caratura.
E' dunque un horror-comedy natalizio che alla fine mostra buoni sentimenti, sicuramente non clamoroso e non memorabile che può risultare piacevole per il rapporto tra le ragazze e per qualche spargimento di sangue seppur ecco non risulta essere eseguito con chissà quale qualità non risulta però neanche pessimo.