Recensione di   Balkan Castevet Balkan Castevet

In My Skin

(Film, 2002)

Appartenente al filone french extreme horror Dans ma peau è film che mostra come la società moderna annienti l'individuo, i ritmi, le aspettative, la competizione porta all'angoscia ed un corpo fisico, quella della protagonista Esther che finisce per auto-cannibalizzarsi come rigetto alla società.
La regia di Marina de Van opta per lo split screen, come ad esempio ad inizio film mostrando la zona di lavoro, la Parigi d'affari, lo split screen dona di per sue due prospettive e narrativamente ciò è significativo dato che la prospettiva di Esther risulterà sfalsata e la regia mostra come la società porta alla perdita dell'identità dell'individuo.
E' interessante ed emblematico vedere come Esther inizia e continua a distruggere il suo corpo durante le situazioni lavorative o comunque di vita sociale e collegate alla carriera.
La festa dove deve ben apparire ai suoi capi, la cena insieme ai clienti, il supermercato sempre di romeriana memoria simbolo della frenesia e del consumismo, non a caso la regia opta per un montaggio più frenetico in questa circostanza, mostrando l'alterazione sensoriale di Esther.
La regia sa essere cruda quando c'è da mostrare il sangue, la protagonista che ferisce il suo corpo, il sangue è in evidenza, ma sa anche ben andare nei primi piani durante queste azioni ad immortale proprio le reazioni di Esther.
L'ottima sequenza del ristorante, i rumori che si fanno sempre più forti, l'ansia, la voglia di autoinfliggersi dolore da parte di Esther, il tutto è scandito molto bene.
Eseguita molto bene è anche la sequenza del corridoio dove Esther si auto-cannibalizza, interessante come la macchina da presa inquadra dal basso verso l'alto il lampadario che invece, a sua volta, riflette dall'alto verso il basso Esther, i riflessi ancora una volta alterano la prospettiva.
Il cercare di preservare la "vecchia pelle", il pezzetto di questa che Esther si mette nel reggiseno è come un voler, per l'appunto, preservare una sua identità; una vita che le imposizioni della società ha incrinato.
La competizione sul lavoro ha mandato in crisi il rapporto con l'amica Sandrine e la situazione complessiva ha esacerbato i rapporti con Vincet, il ragazzo della protagonista.
Molto bello