Recensione di   Balkan Castevet Balkan Castevet

Exhuma

(Film, 2024)

Thriller-horror coreano ben messo in scena dove Jang Jae-hyun sa creare buone inquadrature suggestive, il regista, come nei suoi precedenti film, parla di dualismi.
Il film inizia con la sciamana Lee Hwa-rim che nel viaggio in aereo guarda dal finestrino irradiato dalla luce solare.
Luce e oscurità, come in Priests Jang Jae-hyun inquadra le persone che passeggiano tranquillamente, in Exhuma in maniera più fugace e meno insistita, a significare la popolazione che vive tranquillamente nonostante la presenza dell'oscurità tramiti spiriti e forze sovrannaturali.
Oltre a ciò, nel film è presente un discorso sul come sia la classe borghese a rivolgersi maggiormente agli sciamani o esperti di forze occulti, la classe più agiata vive la proprio lussuosa vita ma alle spalle ha il buio come a dire che la provenienza di tale ricchezza è segnata, per l'appunto, da atti oscuri e malevoli.
La storia narra la formazione del team dell'occulto seguendo principalmente il geomante Kim Sang-deok e Lee Hwa-rim.
Da principio il team si unisce per motivi economici, Hwa-rim viene descritta come una sciamana molto legata all'aspetto economico dei suoi clienti ed infatti nonostante gli avvertimenti ed i dubbi sul caso di San-deok, Hwa-rim vuole andare avanti.
I riti sciamanici hanno la loro buona resa, la dinamica dell'esumazione è ben gestita con inquadrature d'atmosfera come quella della lapide, ma in generale l'ambientazione, la foresta, l'elemento simbolico delle volpi sono funzionali al contesto di mistero e horror del film.
La regia di Jang Jae-hyun utilizza movimenti di macchina che figurano la presenza dell'anima che, ormai liberati, perseguita gli eredi della famiglia Park.
Jang Jae-hyun non cede alla tentazione di mostrare jump scare faciloni, la presenza è vista tramite specchi e riflessi.
Forse si poteva fare di più del momento cardine quando lo spirito insidia il neonato della famiglia Park, nonostante il montaggio alternato la dinamica poteva risultare più tesa.
Già nella prima scena con Hwa-rim nell'aereo, la hostess le parla in giapponese, credendola tale, il conflitto, la guerra tra Corea-Giappone fa parte del mistero insito nel film e nel caso dei Park, così come rappresenta un altro elemento della dualità inserito dal regista.
Molto buona la presenza dello spirito giapponese, le dinamiche con questo funzionano come meccaniche volte anche ad aumentare il tempo della tensione, la scena quando Hwa-rim si finge da subordinata per poter scappare.
Anche il finale ha un buon climax, la messa in scena cupa, lo scenario della foresta, il come viene inquadrato l'albero, c'è atmosfera, la fotografia rende molto bene e Jang Jae-hyun mostra una buona mano sul come costruire inquadrature suggestive.
Sui legami invece si sarebbe potuto fare qualcosa in più, la figura della nonna di Hwa-rim nel finale diventa importante senza che però durante il film venga menzionata ne ci sia qualche rimando della sciamana nei confronti della propria nonna.
Nel finale la posta in gioco per il team aumenta, non è più solo una questione economica, però il legame, il rapporto tra Hwa-rim e il collega/apprendista Bong-gil lo stesso è troppo poco vissuto per fare in modo che lo spettatore senta forte la preoccupazione di Hwa-rim nei confronti del ragazzo.
Anche il rapporto di Hwa-rim con le sorelle avviene forse un po' troppo in fretta durante il terzo atto senza che queste vengono nominate durante il film.
Il percorso del team giunge comunque a compimento dove da una partenza avvenuta solo per fini economici, diventano una famiglia, la stessa Hwa-rim ha il suo arco narrativo in quanto dopo il caso Park, per come finisce, non vorrà continuare ad indagare nel mistero anche se ancora non è stata pagata, ribaltando quasi i ruoli tra la sciamana e Sang-deok.
Buono, Jang Jae-hyun ha meno sbavature rispetto ai precedenti film, che comunque nel complesso non mi dispiacciono, la messa in scena cupa, i ritmi sciamanici e lo spirito del terzo atto funzionano.
Curioso di vedere se il film avrà dei sequel, perchè il tutto potrebbe tranquillamente avere una gestione stile The Conjuring.