Recensione di   Balkan Castevet Balkan Castevet

Deliver Us

(Film, 2023)

Deliver Us è un horror a sfondo religioso confezionato bene con atmosfere cupe.
Il film inizia subito alla grande con il movimento di macchina che mostre le teste mozzate con gli schizzi di sangue che vanno a finire nel volto delle vittime che si susseguono a ruota.
Dopo di che la storia si incentra nella profezia della nascita dei due gemelli, il messia e l'anticristo.
Padre Fox vorrebbe abbandonare i voti per poter vivere con la sua fidanzata, è lo stesso convintamente cristiano e viene incaricato di indagare su suor Yulia che dichiara di essere incinta tramite immacolata concezione dei due gemelli.
Fortunatamente il film non diventa la solita sagra dei jump scare, ce ne sono alcuni, non troppi, e sì evitabili e con una resa piuttosto banale.
La regia del duo Kunz e Ennis si concentra nel creare atmosfere cupo, la fotografia va molto sul giallo-nero.
La sequenza iniziale con suor Yulia nel convento con gli stacchi a nero è ben gestita così come la sequenza onirica del sogno condiviso tra Yulia e Fox con la scena di sesso in chiesa.
Il film purtroppo non esplora moltissimo i personaggi, un punto focale del film è che padre Fox è sì cristiano ma è scettico sull'immacolata concezione da parte di Yulia, la sceneggiatura avrebbe potuto puntare di più sui suoi dubbi, sui confronti con Yulia, su magari una progressiva attrazione tra i due.
Anche il punto di vista di Laura, la fidanzata di Fox, è poco presente mentre invece si sarebbero potute innescare dinamiche, dubbi e difficoltà per i personaggi in scena.
Laura è comunque protagonista di una scena d'impatto quando entra nella baita, rifugio totalmente insanguinata.
Più che nel soffermarsi e creare interazioni tra i personaggi la regia si concentra nel creare scenari suggestivi, come ad esempio la foresta dark ma anche gli interni della casa verso il finale sempre su toni scuri e con vetrate che da la sensazione ai protagonista di essere osservati.
Le inquadrature degli alberi che svettano, le nuvole che sovrastano la Luna danno invece una sensazione di prigionia di fatto come Yulia costretta a rifugiarsi nella baita.
Ci sono sequenza dove il film gioca con l'attesa del jump anche se poi non arriva, non con la maestria di Wan ma comunque con il risultato di canalizzare l'attenzione.
La soundtrack non è gestita al meglio, spesso è troppo invadente e in diverse circostanza finisce anche per pompare eccessivamente la scena quando non c'era bisogno.
L'esisto di alcuni personaggi poteva essere gestito meglio, perchè importanti per la storia ma il loro poco sviluppo non da quella forza nella resa visiva.
La scena con Laura ad esempio da un lato ha il suo fascino con il momento onirico del bambino che avanza ma la lotta sullo sfondo della fabbrica sa troppo di "finto".
E' un film comunque sul dualismo bene/male, c'è sempre una forza maligna che cerca di uccidere il gemello "buono" tramite possessioni.
Il finale porta a compimento la profezia leggibile anche tramite i quadri presenti nella baita del nonno di Laura, quadri che hanno il loro effetto suggestivo.
Come scritto è un horror che poteva sicuramente avere più forza ed esprimere meglio i personaggi ma che punta più sulle atmosfere piuttosto che sui jump scare e dove si cerca, anche se a volte un po' pomposa mentre altre volte con poca forza, una vena estetica.