Film sull'ascesa e la caduta della Blackberry dove la regia di Johnson cerca di mostrare il dentro dell'azienda, le gestioni manageriali e chiaramente il tratteggio dei personaggi e i loro sviluppi.
La regia ha delle note quasi da documentario, c'è molta camera a mano, cambi di fuoco, zoom, l'intento è proprio di dare un effetto di filmato in tempo reale per dare proprio realismo al tutto e per lo stile di inquadrature si ha anche la sensazione di personaggi perennemente osservati.
Il tratteggio iniziale dei due nerd incapaci di gestire una società, con debiti, assenza totale di marketing, comunicazione è ben resa così come la voglia di arricchirsi e di rivalsa del manager Balsillie.
Il film procede narrando delle idee di Mike, dei modi anche illegali, di Balsillie per aumentare il valore dell'azienda, e di come questo personaggio sia malvoluto dall'amico Doug che rimane nerd fino in fondo a discapito di Mike che diventerà più borghese.
Però il film seguendo le vicende della storia della Bleckberry un po' si perde nel narrare il lato umano dei personaggi, le loro interazioni, chiaramente il tutto è intuibile ma mancano un po' dei movimenti di confronto tra Mike e il team storico dei nerd o anche il punto di vista di Doug durante l'ascesa.
Ci sono comunque momenti validi sotto quest'aspetto come ad esempio la proiezione della presentazione di Jobs dove Mike di fatto comprendere di essere il passato o lo stesso finale dove per correre dietro l'Apple scredita se stesso, i suoi valori con la sua sagoma che diventa nera, scura che raffigura la fine dell'azienda. Peccato però che momenti così sono centellinati perchè la maggior parte del film mostra l'andare dell'azienda senza troppo soffermarsi sui personaggi.
Ne filmone ne film brutto.