Vaughn è un bravo regista, specialmente per quanto concerne l'azione, è capace di creare film pop belli da vedere, gradevoli con scene action rilevanti.
Argylle nota dei segni di debolezza nella messa in scena, la cgi non è buona, tutt'altro, perciò quando è presente risulta invasiva e brutta da vedere, ad esempio nell'iniziale sequenza action con la fuga/inseguimento con Dua Lipa la cgi è toglie troppo alla messa in scena e la resa visiva perciò risulta piuttosto scadente in quei frangenti.
 

Ah, se qualcuno è interessato al film solo per Dua Lipa informo che è presente solo nei primi minuti iniziali.

 

La tipica verve visiva fumettosa e pop di Vaughn risulta dunque un po' annacquata, anche i vari scenari e ambientazioni che si susseguono, Grecia, Londra, Francia, Arabia…non hanno forza espressiva.

Il regista è un amante delle spy-story, dei Bond movie, lo si era capito già da Kingsman ma anche in Argylle sono evidente i rimandi e il voler fare la parodia di ciò.
E' infatti un film che sa non prendersi sul serio in quanto la scrittrice di romanzi riguardante proprio le spy-story si ritroverà a vivere proprio dentro le storie in cui scrive, presa dunque sotto l'ala di Aiden si innescheranno le tipiche dinamiche comedy da coppia.
Il film è piano di ribaltoni, di twist e colpi di scena però questi in realtà quasi mai vere e proprie sorprese, di base però per il sottoscritto questo non è un grosso problema.
Semmai è che per quel che il film racconta, una spy-story in salsa comedy il film sì è troppo lungo e non tutti i personaggi risultano accattivanti.

I villain della storia hanno poco mordente, il boss del direttorio e la sua compagna risultano un po' dei villain perchè si in un film del genere devono esserci ma non hanno non solo chissà quale caratterizzazione ma sono poco sfaccettati, non risultano neanche caricaturali quindi sono piuttosto generici.
Elly che durante la storia vede, si immagina nella realtà il personaggio di Argylle, la spia protagonista delle sue storie, che spesso si sovrappone ad Aiden è anche interessante però è un espediente che man mano nel film viene meno, perciò quando arriva il momento clou, quando dunque Elly rivede Argylle allo specchio risulta “poco forte” perchè non così costruito per tutto il film.

Il rapporto tra i due, realtà-finzione, Argylle che rassicura Elly poteva essere meglio sfruttato.

A livello scenico il momento comunque è buono, Elly seduta face to face con la custode dei segreti con lo specchio che riflette le loro immagini, dunque il riflesso di se, la verità che sta arrivando.
Anche qui però peccato che la costume dei segreti rimane un personaggio fugace, appare in quella situazione e finisce li.

Vaughn è un bravo regista, le scene d'azione corpo a corpo sono buone anche se però non eccezionali ed inferiori al suo potenziale espresso in altri film.
Di fatto sono due i momenti di spicco del film, il combattimento con i fumi pop nel covo dei villain, che richiama il pop di Kingsman e la scena clou del pattinaggio sul petrolio con annesso ballo, una scena action fuori dalle righe in pieno stile Vaughn e piacevole a vedersi.

Dui squilli in un film sennò troppo ordinario, l'effetto è quello un po' di un Kingsman di serie b, sicuramente non è un film pessimo, può anche rimanere simpatico, ma Vaughn sa fare di meglio e qua e la durante il film lo dimostra anche, ad esempio notevole il raccordo di montaggio dove le labbra di Argylle diventano quelle di Elly a dimostrare che Vaughn è un regista che ha i suoi guizzi e il suo estro per il pop e l'action.

 

Il film da come finisce annuncia un potenziale saga, si spera che il prossimo film sia curato meglio, non solo più accattivante ma anche proprio sul lato visivo.