Herzog prende spunto da questa vicenda realmente accaduta per raccontare un percorso di formazione che però è destinata a fallire. Kaspar, infatti, un adulto ma con atteggiamenti infantili, risulta refrattario a qualsiasi tentativo di educarlo. Esemplari le due sequenze con i sacerdoti (la spiritualità) e con il professore di matematica (la razionalità).Il giovane, infatti, fondamentalmente buono ed ingenuo e seppur volenteroso nel voler apprendere nozioni che nel suo pensiero non assumono nessun significato, rimane “inintegrabile” data la sua natura “incontaminata” (considera la frutta come senziente e non come un elemento inanimato).Kasper guarda al mondo per la prima volta cercando di comprenderlo, un mondo che lo osserva a sua volta e per cui, purtroppo, rimane un estraneo, un elemento perturbante che sconvolge lo status quo imperante e per questo deve essere eliminato.