Un altro film dei ricordi d'infanzia in bianco e nero dopo Roma di Cuarón, complimenti a Kenneth Branagh per questo gioiello.
La tormentata Belfast di Giuseppe Conlon viene raccontata attraverso lo sguardo innocente dell'alter-ego bambino del regista che assiste impotente a una lotta di odio religioso fra uomini dello stesso sangue. Ed è il sangue che lega gli uomini alla terra, il senso di appartenenza radicata a un luogo, in questo caso la città di Belfast dei cattolici e protestanti.
Di quel bambino vediamo già il destino mentre guarda i film - rigorosamente a colori in omaggio - come Totò di Nuovo Cinema Paradiso.
Belfast è un grande film, girato con il cuore, in cui Branagh ha inserito anche elementi del suo amato Teatro; un ottimo cast di cui tocca lodare la mamma Caitríona Balfe che ha donato una grande prova attoriale.