Ya bon les blancs dipinge una visione favolistica ferocemente farsesca dalla prospettiva spietata tipicamente di Ferreri, in cui ingenui liberali bianchi tentano di offrire spaghetti africani affamati e salsa di pomodoro come aiuto, brutti italiani tentano di disossare gonfie donne native nere, un prete cattolico viene stuprato di gruppo mentre mangia pollo russo e fissa il cadavere affamato di un ragazzo negro preadolescente, un jigaboo squilibrato che indossa una maschera bianca afferma ai bianchi che lui è un vero uomo bianco e che sono impostori che devono andarsene, e un gruppo di nomadi negroidi cannibali che mangia due cracker che osano sporcare la loro magica pozza d'acqua. (continua http://www.soiledsinema.com/2014/08/how-good-whites-are.html?zx=4dfcfb7d2366e8ba)