Nel XVIII secolo gli aristocratici inglesi avevano, tra le loro strane usanze più conosciute, una davvero strana: tenere degli "eremiti ornamentali" per i loro giardini. Queste erano persone reali disposte a vivere in condizioni squallide e servire come qualcosa di simile a mostre museali per il divertimento dei ricchi. Questo film prende questa nozione e la trasferisce nella Francia del XVIII secolo. Nella storia, un eremita inglese (Rupert Everett) è stato in qualche modo portato in Francia nel periodo successivo alla Rivoluzione francese e prima dell'era napoleonica, un periodo (1795-1799) noto come "Il Direttorio". Alla fine scende dal suo albero in un castello di proprietà di un nobile italiano (Ugo Tognazzi) e di sua moglie. In poco tempo, l'eremita si è lavato e lavato ed è diventato abbastanza presentabile, persino affascinante. Tuttavia, la sua apparizione in mezzo a loro è come una condanna a morte per molti di coloro che si associano a lui.