Gabriele Silvestrin è un manager di successo che ha costruito la sua esistenza sul lavoro e la posizione sociale. Vive solo, in un appartamento sotto a quello della madre, con la quale ha un rapporto problematico e oppressivo.
L’improvviso licenziamento lo costringe a ripensare alla sua vita e alle sue scelte.
Inizia così un percorso di rinascita in cui Gabriele riscopre vecchie passioni e nello stesso tempo si allontana da un ambiente che capisce non essere più il suo.
Durante una mostra incontra Federica, con la quale scopre sentimenti mai provati, e un fotografo che gli parla di alcune foto della sua famiglia. Questo lo porta ad iniziare una ricerca che apre una finestra sul suo passato. Un passato fatto di incomprensioni e vuoti mai colmati.
Ad accompagnarlo durante queste vicende si insinua un sogno ricorrente che sembra però un presagio di sventura.