Manoel de Oliveira interpreta il suo film in tre fasi: la prima parte è un'opera teatrale, la seconda può essere approssimativamente definita un film muto (con il dietro le quinte vengono letti estratti dalle opere di Beckett), ma alla fine il regista interpreta brillantemente lo stesso materiale dell’esercizio d’avanguardia. Sorprendentemente, la battuta, ripetuta tre volte, ogni volta tutto suona fresco e si sviluppa in un adattamento quasi letterale del biblico "Libro di Giobbe" - un punto spettacolare in una parabola su quanto sia difficile entrare in empatia con la miseria degli altri, quando hai la tua Proprio.