La vita sfrenata e la caleidoscopica filmografia di Piero Vivarelli, che ha realizzato film di serie B italiani di tutti i generi, scritto canzoni rock di successo e scritto la sceneggiatura del western "Django" di Sergio Corbucci, adorato da Quentin Tarantino, si intrecciano in un ritratto di un dopoguerra sconosciuto. provocatore e rivoluzionario (l'unico non cubano oltre a Che Guevara a ricevere la tessera del Partito Comunista Cubano firmata da Fidel Castro). Il documentario creativo è anche un prisma su un territorio inesplorato della cultura pop italiana – e per estensione globale – e sulla sua vitalità unica.