Il regista Mauro Bolognini inserisce questa storia nell'Italia fascista, con un'attenta cura dei dettagli. La coppia formata da Matteo Zannoni (Bruno Cirino) e Libera Valente (Cardinale) non sopporta il fascismo. Si spostano costantemente da una città all'altra, stabilendosi a Modena, dove Libera si scontra rapidamente con il commissario politico fascista Franco Testa (Philippe Leroy). Libera vive momenti terribili a causa del suo attaccamento alla Resistenza e delle angherie politiche e sessuali di Testa.