Agnes Varda, Grande Dame della New Wave francese, ha realizzato il film di saggistica più acclamato del 2001: un autodefinito "documentario errante". A partire dal famoso dipinto di Jean-Francois Millet di donne che raccolgono il grano avanzato da un raccolto, ha concentrato il suo sguardo sempre in cerca sulle spigolatrici: coloro che perlustrano i campi già mietuti alla ricerca di qualche patata o rapa. La sua indagine ci porta dagli angoli dimenticati della campagna francese agli orari liberi dei mercati verdi di Parigi, seguendo coloro che insistono nel trovare un uso per ciò che la società ha abbandonato, sia per necessità che per attivismo. Le riflessioni di Varda sulla sua vita di regista (una sorta di glener) le danno un legame con i suoi soggetti che crea un toccante ritratto umano che il L.A. Weekly considera "un film di protesta che è in parte critica sociale, in parte diario di viaggio, ma sempre una celebrazione non sentimentale". della resilienza umana."