Nel 1860, dopo aver aiutato la Francia a risolvere il problema del vino acido, il chimico Louis Pasteur si rivolge ai pericoli del parto: 20.000 donne parigine morivano ogni anno. La sua teoria sui germi e la raccomandazione che i medici si lavino le mani e sterilizzino i loro strumenti incontrano derisione nell'accademia, e lo stesso imperatore ordina a Pasteur di tacere. Dieci anni dopo, avendo bisogno di denaro per pagare le perdite di guerra, il governo scopre che l’antrace sta uccidendo greggi ovunque nel paese tranne Arbois: Pasteur è lì, a vaccinare le pecore. Ancora una volta l'accademia è sprezzante. Quando Pasteur viene vendicato, rivolge la sua attenzione all'idrofobia. Sono i russi a rendersi conto del suo genio e la Francia finalmente gli rende onore.