Madame Rosa abita in un appartamento senza ascensore al sesto piano del Pigalle; lei è una prostituta in pensione, ebrea e sopravvissuta ad Auschwitz, mamma adottiva di figli di altre prostitute. Momo è il più grande e il suo preferito, un ragazzo algerino che lei alleva come musulmano. Chiede dei suoi genitori; risponde evasivamente. Man mano che invecchia e prende meno figli, Momo deve fare di più per lei; poiché i soldi scarseggiano, cerca di guadagnare pochi centesimi per strada con un burattino. È un bellissimo maschietto e Madame Rosa gli fa promettere che non si venderà mai né diventerà un magnaccia. Una montatrice cinematografica, Nadine, fa amicizia con lui e appare anche suo padre. Madame Rosa raggiunge i suoi ultimi giorni nella paura degli ospedali e Momo deve agire.