Gotico pregno di simboli e atmosfera diretto benissimo da Corman che non solo crea scenari esteticamente belli e intensi ma tramite movimenti di macchina e velocizzazione personalizza il film.Verden, Vincent Price, è non solo interpretato alla grande ma è un personaggio interessante, presentato da subito con toni funerei, abito nero, occhiali neri, la luce gli reca fastidio. Il dualismo notte-giorno è ben rappresentato nel film, Verden di giorno sembra davvero amare Rowena, i due si sposano ma di notte è assente.La caccia alla volpe iniziale del film, la volpe richiama il colore dei capelli di Rowena, di fatto simboleggia come la donna sia un preda ma, trattandosi di un gotico, Rowena è da subito stregata, è attratta dal cimitero e il rosso del suo vestito richiama i fiori della tomba di Ligeia oltre ad essere il colore della passione, la storia d'amore tra lei e Verden, ma anche del sangue, del pericolo.Gli occhi di Rowena sono azzurri, il blu è il suo colore, spesso indossa un vestito blu e Corman decora la casa gotica di Verden, anzi di Ligeia, con molti oggetti blu che contrastano il colore nero che è rappresentato da Ligeia, occhi e capelli neri. L'abito nero di Verden rappresenta la sua appartenenza a Ligeia, lo stesso gatto nero che ostacolerà Rowen è l'estensione dell'anima della stessa Ligeia.Il film è pregno di atmosfera e gioca sul mistero, sul fatto se Ligeia sia davvero morta, se in realtà Verden sia pazzo, sul mistero generale della casa per ciò che accade di notte e a Rowena. Le sequenze oniriche con protagonista quest'ultima sono memorabili, Corman sa utilizzare i tempi horror per alimentare la tensione, glie scenari, la fotografia sono suggestivi, la spazzola con i capelli, la volpe sul letto e il meraviglioso specchio sa cui Verden diventa Ligeia sono tutteLeggi tutto
trama
La storia di un uomo perseguitato dallo spirito della moglie morta e dal suo effetto sul suo secondo matrimonio.