Una vecchia casa di legno, circondata da mura e sorvegliata da soldati infuriati, e una regista, Micol Roubini, che tenta di entrare in questo luogo. Non è un posto qualunque per lei. Quella casa somiglia molto a quella che ha visto in una vecchia foto del 1919: quella costruita da suo nonno, e poi da lui abbandonata per sfuggire alle persecuzioni contro gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.
Siamo a Jamna, un piccolo Paese dell'Ucraina occidentale oggi indipendente. Le guardie impediscono il passaggio a chiunque e nessuno sa perché. E gli abitanti del paese non aiutano quasi nulla.