Random reviews

Recensione di   Alma Alma

La scelta di Anne - L'evenement

(Film, 2021)

La scelta di Anne (titolo italiano per una volta più centrante rispetto all'originale) è un film difficile.Contrariamente a quel che dice non è un film sull'aborto ma sul diritto negato di decidere della propria esistenza. Ambientato negli anni 60 ma attualissimo più che mai.

Recensione di   Rocco Rocco

Zama

(Film, 2017)

"C'è un pesce che trascorre la vita a nuotare combattendo le acque che cercano di gettarlo sulla terra ferma. Perché l'acqua lo rigetta. L'acqua non lo vuole. Questo pesce sofferente, così attaccato all'elemento che lo repelle, dedica tutta la sua energia alla conquista della permanenza. Non lo troverai mai nella parte centrale del fiume, ma sempre accanto alle rive." La parabola profetica che Lucrecia Martel mette in bocca ad un indios suicida, durante un interrogatorio, ben si adatta e allo stesso tempo ci prepara e ci ammonisce sul destino di Don Diego de Zama, un funzionario e amministratore della Corona spagnola catapultato in una provincia remota dell'Argentina del XVIII secolo. Il dramma è tratto dal best seller di Antonio Di Benedetto, un classico della letteratura latino americana (che purtroppo non ho ancora letto) e il tono della narrazione è lento, scandito e conferisce alla vicenda del corregidor la nobiltà di un'antica maledizione che si dipana come una profezia sinistra. L'uomo è in attesa di ricevere una promozione e un trasferimento che lo porti a Lerma, accanto alla agognata famiglia. Quel trasferimento non arriverà, quello che sta in mezzo è un misto di ansie, attese, desideri frustrati, aspettative mal riposte e prepotenze coloniali e machiste. Un tratto del sud america crudo e realista difficile da trangugiare per uno spettatore occidentale, e che stride con la bellezza agghiacciante di campi aperti maestosi, ma sempre placidi e ordinati. La corona spagnola regna, ma non governa tra riti ampollosi e parrucche consumate. Presto capiamo che è Don Diego quel pesce respinto dalle acque della terra natia, inospitale per un funzionario non abbastanza spagnolo per ottenere il prestigio dell'ufficiale e non abbastanza indigeno per ottenere il rispetto dalla popolazione locale. Egli non cessa di smuovere energeticamente come può gli affari, le relazioni, ma proprio come

Recensione di   Frank Dulaney Frank Dulaney

Body of Evidence - Il corpo del reato

(Film, 1993)

Guardando questo film capisco tante cose: perchè Madonna non sia una grande cantante con una grande voce, ma una ottima manager di se stessa. Quindi è una donna con poco talento (il solo talento che ha...è quello di aver scopato con tutti gli uomini che hanno favorito la sua carriera).Qualcuno l'ha definita: la più grande puttana del mondo dello spettacolo! E forse ha ragione! Nel corso della sua lunga e gloriosa carriera ha saputo vendere la sua immagine ipersessualizzata per fare soldi e diventare quello che è oggi: una vera icona del sesso.E allora perchè ci sorprendiamo di questo film? In fondo è un film erotico, dove le scene più belle sono quelle dove Madonna appare nuda, con le sue bellissime tette e la sua figa cespugliosa; che prima monta il vecchio Andrew Marsh e poi decide di farsi montare dall'eccittato Goblim-Frank Dulaney. E allora è inutile scandalizzarci e montare critiche inutili su questo film; chiunque l'abbia visto l'ha fatto solo per vedere Madonna nuda che scopa! Perchè cosa pensate che gli abbia chiesto De Laurentiis quando ha chiamato lei per il film? " Madonna, tu devi sorridere, fare battute stupide, ma principalmente ti devi devi spogliare, mostrare le tette e il culo e scopare con Willem Dafore ! Perchè il pubblico vuole solo questo da te !" Perchè è questo che è Madonna: una polposa, burrosa, bambola del sesso creata per dare piacere agli uomini...

Recensione di   Ugo Pardo Ugo Pardo

Fantozzi

(Film, 1975)

Carattere letterario creato dallo stesso Paolo Villaggio, protagonista del film, la versione filmica e' sicuramente meno pesande nella denuncia della societa' e delle istituzioni che la opprimono, ma non per questo e' meno godibile ed affilata. Un imperdibile classico della commedia Italiana, Fantozzi e' il film meglio riuscito di tutta la serie, che nel tempo perde lo spirito di denuncia per diventare una tragicommedia demenziale.

Recensione di   Gianluigi De Dea Gianluigi De Dea

Suntan

(Film, 2016)

CONTIENE SPOILER! Il film, scritto e diretto da Argyris Papadimitropoulos narra la storia di Kostis (Makis Papadimitriou), un medico capitato sulla piccola isola di Antiparos. L'inverno scorre monotono, con i suoi ottocento abitanti che attendono la bella stagione, quando l'isola si popola di giovani disinibiti.Proprio in estate Kostis incontra Anna (Elli Tringou), a cui presta le prime cure per una ferita ad una gamba, rimanendone subito ammaliato.Inizia così a frequentare la spiaggia dove lei passa il tempo in compagnia di alcuni amici. Kostis è sovrappeso, calvo e piuttosto introverso, quindi a disagio in una spiaggia per nudisti.Ma i giovani lo accolgono e iniziano così a frequentarsi. Nel corso di un party in piscina Kostis soffre nel vedere la disinvoltura con cui Anna si comporta con gli altri uomini: si sente un pesce fuor d'acqua. Ciò nonostante i due hanno un rapporto sessuale, ma Anna si allontana da lui, gettandolo nella più profonda disperazione. Come se non bastasse il comportamento di Kostis viene stigmatizzato dalla comunità locale, a causa delle sue frequentazioni e della leggerezza con cui affronta il suo lavoro. Alla fine viene licenziato. Sedotto e abbandonato l'uomo perde definitivamente la testa, e quando affronta la ragazza in modi bruschi, viene buttato fuori da un locale. Completamente privo di autocontrollo, rapisce un'amica di Anna, la droga e cerca di abusare di lei, ma desiste, rendendosi conto dell'efferatezza di ciò che sta facendo. Si prende cura della malcapitata, lacerato dal senso di colpa e dalla frustrazione. L'epilogo vede il protagonista inghiottito da un vortice che lo trascina nell'abisso di emozioni distruttive. Potremmo definire Kostis un moderno Antiulisse, d'altra parte siamo nell'arcipelago greco con un cast prevalentemente greco. Tuttavia, contrariamente all'eroe omerico che esercita il fascino del naufrago straniero sulle figure femminili delle isole in cui approda, la prospettiva di Suntan è

Recensione di   Giuseppe Michielon Giuseppe Michielon

Ozark

(Serie TV, 2017)

Ozark e' una serie TV ben strutturata ma imprevedibile, lineare ma piena di colpi di scena. Uno dei temi pricipali e' "la famiglia".Splendide le immagini dei grandi laghi americani e la colonna sonora.

Recensione di   Simone Sottocorno Simone Sottocorno

Morbius

(Film, 2022)

Non ci siamo, Sony Pictures non riesce a ad andare oltre Spider-Man nel suo MCU.A Sony Pictures non bastava avere rovinato Venom, allora ha deciso di perpetrare la tradizione puntando su Morbius.E cosa ha fatto?Lo ha affidato agli sceneggiatori Sazama e Sharpless, lo hanno plasmato senza una struttura e senza seguire i principi canonici di scrittura, trasformandolo nel clone dei precedenti lavori "Dracula Untold" e "The Last Witch Hunter".Il problema di Morbius è il suo essere una linea retta senza evoluzione. Non ha picchi e neanche li cerca, ogni azione ha una reazione a tratti illogica. Fra i peggiori Marvel di Sony, e ce ne vuole dopo il secondo Venom.

Recensione di   Ignazio Venzano Ignazio Venzano

Police

(Film, 2020)

Poliziesco fuori del solito, in cui l'azione è più tendente alla comprensione del prigioniero anziché all'applicazione rigida della legge. I francesi spesso ci portano fuori dal seminato. Ottimi gli attori. Insolito, il film, anche perché cerca di tratteggiare a più riprese la psicologia dei tre poliziotti coinvolti nella vicenda, ritornando sulle scene già viste, da diversi punti di vista. Ciò che all'inizio disorienta lo spettatore, che si aspetta il seguito della vicenda e invece assiste ad una diversa angolatura della scena già vista. In questo senso non sembra del tutto riuscito il tentativo della regista, di firmare un film in qualche modo psicologico. Il prigioniero, immigrato irregolare, se partirà per la sua destinazione andrà incontro alla morte, e ciò spiega il dilemma dei tre, che insieme ai loro problemi personali ed esistenziali, devono portare all'aeroporto il prigioniero. Si troverà una soluzione che non li metta in difficoltà con i superiori e che potrebbe salvare la vita al prigioniero? Nonostante i suoi limiti la pellicola si rivela pian piano convincente e dotata di senso compiuto. Il volto umano della legge, si potrebbe dire. Esiste?

Recensione di   Funghettidraghetti Funghettidraghetti

War - La guerra desiderata

(Film, 2022)

Purtroppo, soprattutto per il cast che mi piace molto, male male. Già dai primi momenti del film ho avuto la sensazione che questo cercasse, senza riuscirci, di ricalcare i grandi classici d'autore italiani: peccato che manchi totalmente di anima. Il protagonista dovrebbe essere, credo nelle intenzioni del regista, come un personaggio di Antonioni, ma da impotente diventa inutile; trama che sta nel mezzo tra le trame classiche e quelle post-moderne, ma devo dire soprattutto col finale risulta insapore. La regia diventa buona in qualche scena, come quella della festa clandestina, mentre ho trovato grottesca la citazione, che mi è sembrata lampante, a Apocalipse Now nella scena della sauna. Insomma un film che vorrebbe essere ma che non è: prova ad essere intelletuale ma ne ha solo la forma, neanche troppo definita.

Recensione di   Il Buio In Sala - Giuseppe Armellini Il Buio In Sala - Giuseppe Armellini

Suntan

(Film, 2016)

Suntan sembra cominciare da dove finiva un altro bellissimo film greco (tra l'altro l'ultimo che ho visto), Chevalier della Tsangari.Ancora una nave, ancora il mare, lo stesso attore (che lì si perdeva in mezzo agli altri) in un ruolo praticamente identico a quello del film della Tsangari.Kostis è un medicozzo ultraquarantenne, schivo, buono, apparentemente -e anche nei fatti- non un luminare.Finisce, non si sa come, nell'isola di Antiparos che - come nome vi annuncia in modo perfetto- è piccola isoletta davanti Paros.Ci arriva d'inverno, nel periodo natalizio, che nella sua stanza c'è anche un Babbo Natale che prova timidamente ad illuminare e rendere meno silenziosa e deprimente la cosa.L'isoletta d'inverno è un mortorio, una specie di grande bar dove uomini bevono e parlano di fica nell'attesa che poi, l'argomento di cui parlano, arrivi d'estate.E ad Antiparos, di quella cosa, ne arriva tanta, tantissima. E non solo ne arriva tanta ma questa è un'isola senza inibizioni, in cui in spiaggia ragazzi e ragazze se ne stanno nudi senza problemi, falli, tette e vagine al vento.Un'isola dello sballo e del divertimento insomma, con a disposizione tante spiagge e una popolazione autoctona (solo 800 abitanti) che è troppo esigua per potersi sentire turbata.Turbata un cazzo, viene da dire, non vedono l'ora arrivi l'estate per poter lustrarsi gli occhi e fare, finalmente, qualche affare (si lavora praticamente solo 3 mesi l'anno). Succede una cosa .Succede che nella piccola clinica di Kostis arrivi una bellissima ragazza (greca ma comunque in vacanza, non di lì) che ha avuto un piccolo incidente col quad.La ragazza è accompagnata dai suoi 4 amici stranieri, un gruppetto di bei ragazzi e belle ragazze completamente fuori di testa. In quei 5 minuti in clinica succede di tutto. Il timido Kostis è travolto dall'esuberanza del gruppetto (molto promiscuo tra l'altro, tutti vanno

Recensione di   Nikylisa82 Nikylisa82

Damsel

(Film, 2024)

Un bel fantasy carino in stile fiabesco con tanto di drago.... carino ma cose già viste e stra-riviste!

Recensione di   Ruben Maria Soriquez Ruben Maria Soriquez

Parasite

(Film, 2019)

Bong Joon Ho da una splendida lezione di filmmaking con questo fantastico film con uno storytelling eccezionale. Un raro pezzo di bravura. Questo film non puo' essere incasellato in un unico genre perche' allo stesso tempo e' commedia, tragedia, crime, horror, satira sociale, il che lo rende, appunto, indefinibile. Un film che trascende le barriere linguistiche perche' tratta di dinamiche e tendenze sociali universali quali la lotta di classe, trattate con intelligente ed acuto umorismo. Parassita: ma chi? La famiglia ricca o quella povera? Una regia sapiente ed irriverente, un production design impeccabile, prove attoriali notevoli plasmano questo film che e' un capolavoro da qualunque punto di vista lo si guardi.

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Ignazio Venzano HONG KONG E AMORI IMPOSSIBILI, DAL FUTURO NON SI TORNA (WONG KAR-WAI)
QUATTRO FILM TRA LORO CONNESSI, DAL SAPORE ORIENTALE MA NON TROPPO

HONG KONG E AMORI IMPOSSIBILI, DAL FUTURO NON SI TORNA (WONG KAR-WAI) QUATTRO FILM TRA LORO CONNESSI, DAL SAPORE ORIENTALE MA NON TROPPO

Il titolo collega tra loro quattro film di Wong Kar-Wai, regista nato a Shanghai nel 1958 ma cresciuto a Hong Kong. Si tratta di Days of being wild (1991), Hong Kong Express (1994), In the mood for love (2000) e 2046 (presentato a Cannes nel 2004). Alcuni attori sono presenti in almeno due dei quattro film, il protagonista (Tony Leung) è presente in tutti e quattro. Le situazioni mutano, ma la nota di fondo è la stessa.In Days of being wild la ricerca dell’amore è disturbata dalla situazione psicologica del protagonista, alla ricerca della vera madre avendo scoperto di essere stato adottato, e dalla sua incapacità di pensare a un’unione affettiva stabile. In the mood for love, compatto e coerente, i due personaggi principali si rendono conto che molto probabilmente sono legati dal fatto che i loro rispettivi consorti sono amanti. Anche tra loro sorge simpatia e poi amore, non consumato però. Quando la passione vorrebbe andare oltre, non si ritrovano più, perché nel frattempo la vita li ha portati altrove.Hong Kong Express rappresenta lo scorcio di vita di due poliziotti: il primo punta ad una ragazza che difficilmente si farà trovare, un’altra ragazza prende in simpatia il secondo poliziotto che, distratto da tante cose, si renderà conto troppo tardi (o no?) di un amore possibile.2046 è un film complesso: vi ritroviamo il protagonista di In the mood for love che sta cercando ancora la donna persa anni prima. E’ adesso uno scrittore occupato a completare un racconto di fantascienza, dallo stesso titolo del film, che trova brandelli di amore nella camera 2046, vicino alla sua. Nel film trovano spazio alcune sequenze del racconto di fantascienza, in cui chi raggiunge la destinazione (guarda caso, l’anno 2046) di norma non riesce a tornare indietro. Un lungo, infinito e impressionante viaggio attende

La Prof Dell' Horror FILMAMO È SBARCATO SU YOUTUBE. SEGUITE IL CANALE PER NON PERDERE LE NOVITÀ

FILMAMO È SBARCATO SU YOUTUBE. SEGUITE IL CANALE PER NON PERDERE LE NOVITÀ

Recentemente, FilmAmo è approdato su Youtube, e io ho il piacere di raccontare le mie recensioni attraverso video arricchiti da grafiche e didascalie creative. Registrando in una stanza di circa 24 metri quadri con soffitti alti, tramite smartphone, evitare il riverbero e la ventola del condizionatore, è stata impresa ardua e tempestosa (la prof è creatura freddolosa, i suoi piedi freddi sono qualcosa assai spaventosa. 32 gradi fissi durante l'inverno, inutile dire che quegli audio erano l'inferno). Dopo aver ripulito il possibile, e inserito musiche furbe con sonorità adeguate, per coprire i vari rumori, le prime pillole sono state caricate. Devo ammettere che i sottotitoli automatici, complici degli audio non troppo cristallini, hanno generato qualcosa di ilare, vale la pena di dare un'occhiata solo per leggere i FAVOLOSI strafalcioni generati dal software. Splatters gli schizzacervelli diventa sbattersi gli schizzi e i cervelli, serial killer si trasforma in sarai killer (una profezia? Mi ha ispirato una breve storiella grottesca e spiritosa). Oltre a queste, ci sono altre perle meravigliose. Tornando ai video, niente di più degno de: Il corvo, per incominciare questa nuova avventura, che tra dolore per la terribile perdita di Brandon, e una trama commovente, un po' fa paura, specie se si pensa a ciò che promette il reboot. Ribaltare completamente qualcosa di perfetto, la vedo come una totale mancanza di rispetto. Si è poi passati a un prodotto soft, Megan, una storia che può essere considerata per tutti, nonostante il divieto ai minori di 14 anni. Una bambolina robot che appare molto graziosa, ma se dà di matto, può divenire alquanto furiosa. Successivamente, è toccato a Deathgasm, film che grazie a un'ironia eccezionale, e la presenza di una colonna sonora che ben rappresenta il tema che va a trattare, non posso fare a meno di apprezzare. Metal, splatter,

Cinemaserietv MIGLIORI SERIE TV STORICHE DA VEDERE

MIGLIORI SERIE TV STORICHE DA VEDERE

Le serie tv storiche rappresentano la fonte di intrattenimento perfetta per chiunque desideri viaggiare nel tempo attraverso lo schermo, soprattutto grazie alla loro capacità di catturare l’essenza di epoche passate e trasportare gli spettatori in mondi lontani. Drammi, thriller o storie d'amore attraverso il tempo continuano a catturare milioni di spettatori, sia nel formato breve della miniserie, che stagione dopo stagione nei casi di grandi successi. Alcune di queste, si basano su eventi realmente accaduti, dimostrando che, a volte, la realtà supera la finzione; altre, hanno come protagonisti personaggi immaginari, mentre le più audaci reinventano completamente l'epoca di riferimento per creare mondi inediti ed emozionanti. Da quelle che si concentrano sulla fedele ricostruzione storica, come The Crown, a quelle che mescolano personaggi inventati con ambientazioni storiche autentiche, o che offrono una visione intrigante e originale di eventi del passato, come la nuovissima Mary & George, vi portiamo alla scoperta di alcune delle migliori serie tv storiche da vedere. Mary & GeorgeQuesta nuova serie in costume sfida le convenzioni del genere e si addentra negli angoli oscuri della corte degli Stuart: Mary & George, creata da D.C. Moore e disponibile da domenica 7 aprile in esclusiva su Sky, esplora la scandalosa relazione tra il re d'Inghilterra Giacomo I e il suo favorito, George Villiers, attraverso una lente moderna e senza censure. Con la straordinaria interpretazione di Julianne Moore nei panni della contessa di Buckingham che, attraverso intrighi e sotterfugi, convinse il figlio George (Nicholas Galitzine) a sedurre il re Giacomo I per farne la sua onnipotente amante, questa produzione di Sky Atlantic promette di immergere gli spettatori in un mondo di intrighi, ambizioni sfrenate e passioni proibite. Il rapporto centrale tra Mary e George emerge, soprattutto, come uno degli aspetti più affascinanti della serie: piuttosto che un legame materno convenzionale, assomiglia

Cinemaserietv 5 MIGLIORI FILM PER TEENAGER SU NETFLIX

5 MIGLIORI FILM PER TEENAGER SU NETFLIX

Che siate degli adolescenti o che abbiate già superato da diversi anni quella fase della vita, i film per teenager rimangono comunque una delle migliori forme di intrattenimento che si possano trovare sulla piattaforma Netflix. Il colosso dello streaming offre infatti una vastissima selezione di contenuti appositamente pensati per il pubblico giovane, ma anche per chi ricorda bene cosa significhi essere tale. Si tratta di titoli ambientati alle scuole superiori, che parlano di primi amori, cocenti delusioni ma anche amicizie profonde, di quelle finiamo per portarci dietro (almeno nel cuore) tutta la vita. In questo infinito ventaglio di possibilità, noi abbiamo selezionato cinque pellicole, perfette per tenervi compagnia durante la prossima serata all’insegna di divano e popcorn. Ecco quindi quelli che, secondo noi, sono i migliori film per teenager da vedere su Netflix. 1) Tutte le volte che ho scritto ti amo (2018)Iniziamo il nostro articolo con quello che, in realtà, è il primo film di una saga composta da tre titoli e basata sulla trilogia letteraria scritta dall’autrice statunitense di origini coreane Jenny Han. Tutte le volte che ho scritto ti amo (2018) ha come protagonista Lara Jean Song Covey (Lana Condor), una studentessa delle superiori timida e romantica che tiene un diario segreto nel quale custodisce delle lettere scritte ai ragazzi di cui è stata innamorata. Le lettere, mai spedite e sempre custodite gelosamente dalla ragazza, un giorno finiscono però misteriosamente nelle mani dei destinatari, tra cui il suo migliore amico d’infanzia nonché ex fidanzato della sorella, Josh, e Peter (Noah Centineo), sua prima cotta e ragazzo più popolare della scuola. Lara Jean finirà, così, per ritrovarsi in una serie di situazioni imbarazzanti, soprattutto quando Peter le chiederà di fingersi fidanzati per far ingelosire i rispettivi interessi amorosi. Tutte le volte che ho scritto ti amo è un

Screenworld I MIGLIORI FILM DI TODD HAYNES

I MIGLIORI FILM DI TODD HAYNES

Fra le uscite più interessanti di marzo, quella di May December rischierebbe di passare clamorosamente inosservata: il nuovo film di Todd Haynes, candidato agli Oscar di quest'anno senza che l'Italia abbia potuto vederlo in tempo, è soltanto l'ennesima opera di uno degli autori più eleganti e importanti degli ultimi decenni di cinema. Non è un'esagerazione considerare Haynes, regista dal cuore postmoderno, come uno dei nomi più influenti dentro e fuori Hollywood: nel corso degli scorsi 40 anni, le sue pellicole hanno sempre lasciato il segno per il loro stile, per la loro capacità innata di ribaltare le convenzioni sociali attraverso la magia dell'estetica e la decostruzione della realtà. L'arrivo di May December rappresenta un'occasione imperdibile per recuperare i lavori di un artista a suo modo trasgressivo, anticonvenzionale e quasi sempre impeccabile nella messa in scena. Ecco quindi i consigli migliori per scoprire il cinema di Todd Haynes, un universo artistico che gioca costantemente tra realtà parallele e storie intrecciate per colpire direttamente chi osserva. 1. Velvet GoldmineDopo un debutto estremamente interessante, tra produzioni premiate al Sundance e piccoli cult come Safe, il 1998 è per Haynes l'anno della ribalta. Velvet Goldmine, opera di culto per gli appassionati, è un intrigante opera di finzione che esplora la vita della rockstar Brian Slade (personalità accattivante che si ispira fortemente a icone come Lou Reed, Iggy Pop e David Bowie). Sfruttando alla perfezione un cast in cui spiccano Ewan McGregor, Jonathan Rhys-Meyers e Christian Bale, questo film mette insieme squarci assai differenti per costruire una narrazione non lineare che cattura dall'inizio alla fine. Una cifra stilistica, soprattutto in sceneggiatura, che rimarrà tale in tutte le opere successive.2. Lontano dal ParadisoPur avendo raggiunto una discreta fama negli anni '90, sono gli inizi degli anni 2000 a consacrare il talento di Haynes anche agli occhi

Cinemaserietv 5 FILM FANTASY DA VEDERE SU NETFLIX

5 FILM FANTASY DA VEDERE SU NETFLIX

Creature fantastiche, universi da esplorare, eroi che devono sancire un proprio arco e confrontarsi con villain temibilissimi: il genere fantasy è, indubbiamente, tra i più coinvolgenti, tanto nella letteratura quanto nel mezzo audiovisivo. Non a caso, è anche il genere che ci ha consegnato alcuni dei più grandi blockbuster di tutti i tempi, e uno di quelli su cui le piattaforme streaming investono di più. Non fa eccezione Damsel, la nuovissima proposta fantasy di Netflix con protagonista una delle sue star per eccellenza, la Millie Bobby Brown di Stranger Things e Enola Holmes. Diretto dallo spagnolo Juan Carlos Fresnadillo (28 settimane dopo), questo fantasy medievale che inizia nel più puro stile Game of Thrones ci presenta l’evoluzione del classico tropo della "damsel in distress", Elodie, un’eroina guerriera rinchiusa nella grotta di un drago sputafuoco (dragonessa, per essere più precisi) dopo aver scoperto che il suo matrimonio era tutta una trappola. Nessun principe azzurro, in Damsel è Elodie ad affrontare le peripezie che scandiscono il viaggio dell’eroe. Proprio in occasione dell’uscita di questo interessante progetto, vogliamo consigliarvi altri 5 film fantasy da vedere su Netflix, storie con eroi ed eroine atipici, che vi conquisteranno per le loro narrazioni originali, la cura nella messa in scena e nella costruzione di mondi fantastici, in cui immergersi senza volerne più uscire. I Kill GiantsI Kill Giants è l’interessante film d’esordio di Walter Anders, che assume i contorni del racconto fantasy per trattare argomenti quanto mai umani: il lutto e il modo in cui lo affrontiamo. Basato sulla graphic novel di Joe Kelly e J.M. Ken Niimura, questo film fantasy disponibile su Netflix ha come protagonista Barbara (Madison Wolfe), una preadolescente che vive tra realtà e fantasia, o meglio, tra la delicatissima situazione famigliare e il bullismo di cui è vittima a scuola, e le

Cinemaserietv 5 MIGLIORI SERIE TV CHE PARLANO DI SESSO

5 MIGLIORI SERIE TV CHE PARLANO DI SESSO

Nel vasto mondo delle serie tv, c'è un fondamentale aspetto della vita al quale viene concesso sempre più spazio: il sesso. Negli ultimi anni, infatti, le piattaforme di streaming hanno spalancato i propri cataloghi a una nuova era di narrazioni che affrontano il tema della sessualità in modo aperto, onesto e, talvolta, provocatorio, offrendo prodotti adatti a tutti i gusti e a tutte le fasce di età. Ci sono show dedicati agli spettatori più giovani - come Sex Education - che esplorano l’argomento con grande sensibilità e un pizzico di umorismo, e altri pensati per chi è alla ricerca di racconti più passionali, come Sex/Life e You Me Her. Per guidarvi nella scelta della visione più giusta per voi, in questo articolo vi illustreremo quelle che, secondo noi, sono le migliori serie tv che parlano di sesso in circolazione. Pronti a esplorare il lato più intimo e appassionato dell’universo seriale? 1. Sex Education (2019 - 2023)Non potevamo che iniziare il nostro articolo sulle migliori serie tv che parlano di sesso con quello che, fin dal suo debutto su Netflix nel 2019, è diventato uno degli show di punta della piattaforma, teen drama amatissimo dai giovani (ma non solo) spettatori, arrivato nel 2023 alla sua quarta ed ultima stagione: Sex Education. Protagonista della narrazione è Otis Milburn (Asa Butterfield), adolescente britannico figlio di una scrittrice e terapista sessuale di fama internazionale, Jean (interpretata da Gillian Anderson). Dotato di innate abilità terapeutiche, il ragazzo - affiancato dalla determinata e ribelle compagna di scuola Maeve (Emma Mackey) - inizia presto a mettere a frutto queste sue capacità, avviando un’attività di consulenza sessuale nel proprio liceo, la Moordale Secondary School. Nel suo essere comunque un prodotto di intrattenimento, Sex Education ha il merito di sensibilizzare il pubblico sul tema della sessualità, fornendo semplici ma

Screenworld 5 FILM PREMIATI AGLI OSCAR DA RECUPERARE IN STREAMING SULLE VARIE PIATTAFORME

5 FILM PREMIATI AGLI OSCAR DA RECUPERARE IN STREAMING SULLE VARIE PIATTAFORME

Ci avviciniamo sempre di più alla cerimonia più chiacchierata e prestigiosa della settima arte: i Premi Oscar 2024, in onda la notte tra il 10 e l'11 marzo, chiuderanno definitivamente le porte di una stagione cinematografica coi fiocchi, carica di proposte interessanti e grandi successi. Quale modo migliore per prepararsi alla cerimonia, se non recuperando qualche vincitore interessante (e non troppo scontato) delle passate edizioni? I servizi streaming offrono anche questo, quindi ecco alcune scelte per tutti i gusti e per tutte le piattaforme che potrebbero fare al caso vostro!1. La La Land (Netflix, Prime Video, Rai Play)Non avrà vinto l'Oscar al Miglior Film (per un pelo), ma la perla di Damien Chazelle ha segnato un'epoca - se non ne siete convinti, riparliamone fra qualche anno. Il cult con Emma Stone (miglior attrice protagonista) e Ryan Gosling, ode al cinema, all'amore e a Los Angeles, è un must assoluto per qualsiasi cerimonia che si rispetti. Senza dubbio, un film da vedere almeno una volta nella vita per assaporare il gusto delle grandi opere - o semplicemente per caricarsi (ed emozionarsi) a dovere con le melodie jazz di Justin Hurwitz (miglior colonna sonora). A quasi dieci anni di distanza, La La Land acquisisce sempre più spessore culturale e può esser recuperato praticamente ovunque in queste settimane. 2. Toro Scatenato (Prime Video)Parlando di cult, eccone uno che difficilmente verrà dimenticato. Saranno passati più di 40 anni, ma il fascino e la potenza di Robert De Niro (miglior attore protagonista) e Martin Scorsese restano a testimonianza di un'opera intramontabile. Per i nostalgici del grande cinema dello scorso secolo, così come per i più giovani che potrebbero lasciarsi sorprendere da un film così iconico (premiato anche con l'Oscar al Miglior Montaggio), Toro Scatenato può essere un'occasione da non lasciarsi scappare. E per chi l'ha

Screenworld ASPETTANDO DUNE – I MIGLIORI FILM DI DENIS VILLENEUVE

ASPETTANDO DUNE – I MIGLIORI FILM DI DENIS VILLENEUVE

Un’attenta selezione delle pellicole di maggior impatto (e di maggior valore) del regista canadese, dall’esplorazione dei generi alla maturità fantascientifica.Dune – parte II è ormai pronto ad arrivare al cinema: dopo l’enorme successo del primo capitolo, capace di ricreare su schermo l’incredibile immaginario di Frank Herbert, l’epico progetto targato Warner Bros. potrebbe davvero portare alla definitiva consacrazione la carriera di un regista visionario come Denis Villeneuve. Non poteva quindi esserci occasione migliore per dare uno sguardo ai suoi lavori migliori (finora), ripercorrendo i passi di una carriera fin qui quasi impeccabile. Dopo anni di sperimentazione tra dramma e thriller, Villeneuve sembra aver trovato la sua dimensione nel raccontare mondi alternativi, che si tratti di storie sbalorditive o di adattamenti coraggiosi. Lo ha fatto con Blade Runner 2049 (che non apparirà in questa lista soltanto per una questione di varietà tematica), creando e distruggendo, poi lo ha rifatto con Dune. Il regista canadese può dire di aver coronato il suo sogno, ottenendo la possibilità di viaggiare in quello spazio infinito e misterioso che ha plasmato il suo modo di concepire il cinema - non a caso fra i suoi film preferiti ci sono 2001 e Blade Runner (quello originale). Questi cinque film racchiudono, tra la grammatica della messa in scena e un preciso dizionario stilistico, ciò che rende il cinema di Villeneuve tanto accattivante.La Donna che canta (2010)Uno dei primi successi del regista è un dramma in piena regola che ruota intorno ai legami, esplorando quanto ogni esistenza possa contenere mille vite o storie differenti. In questo film, due gemelli viaggiano verso il Medio Oriente per esaudire l’ultimo desiderio della madre da poco deceduta, tentando di ricomporre i pezzi di una vita colma di misteri. Un dialogo col dolore che non ha paura di accennare a importanti temi politici, con Villeneuve