Grazie alla guida di un vecchio sergente, quattro fanti americani della divisione "The Big Red One" sopravvivono a quattro anni di guerra sui vari fronti, dall'Algeria alla Germania. Una lezione di cinema. E di guerra. Film autobiografico, è il testamento di Fuller, la sintesi della sua esperienza bellica. Fa il contropelo ai film bellici hollywoodiani e lo dedica ai superstiti perché (come dice Carradine, alter ego del regista) "la sopravvivenza è l'unica vera gloria in guerra". Non sono poche le scene memorabili e ancor più rari i film che della guerra raccontano gli aspetti bizzarri e tremendi.