Molto ben riuscito. Non ho letto il libro di Stephen King da cui è tratto, ma ho letto Misery e so bene quanto King riesca (riuscisse) a imbastire storie di 400 pagine sulla psicologia dei protagonisti rendendotele avvincenti benché vi accadesse relativamente poco. E qui Flanagan confeziona il film sviluppandolo tutto sull'interiorità di Jessie senza annoiare un secondo e ottenendo il massimo da un soggetto che (immagino) in mano ad altri registi di genere, sarebbe stato letale (per loro, per noi, per il film). Spero che in futuro Mike adatti altre opere dello scrittore del Maine (magari più simili a questa che a Dr. Sleep...), anche se prima un'altra miniserie delle sue (tre gioielli) non mi dispiacerebbe ;DAnche qui c'è un'eclissi, la stessa di Dolores Claiborne: del resto è ciò che accomuna principalmente i due romanzi e film, oltre al tema degli abusi.Certo è che, se in Dolores Claiborne nella scena dell'eclissi il cielo era come se "chiudesse un occhio" per consentire a Dolores di fare quel che doveva fare - sbarazzarsi di un mostro - qui, in quei 3 minuti di buio, il mostro si palesa e quel mondo di ombra per Jessie si sostituirà alla luce per tantissimi anni, quel segreto rimarrà a suppurarle dentro fino al momento in cui dovrà confrontarcisi, poiché per quanto a lungo possiamo aver represso un trauma passato evitando di affrontarlo e per quanti anni ci separino dall'accaduto, rimane sempre lì, dietro le quinte, a condizionare ogni decisione futura, finché non arriva il giorno in cui ci troveremo faccia a faccia col Mostro nella peggior situazione possibile.Insomma, Gerald's Game è un survival davvero particolare, tutto interiore, perché in gioco non c'è solo la mera sopravvivenza fisica di Jessie, che dovrà lottare con e contro le voci nella sua testa per salvarsi da unaLeggi tutto
Mentre cerca di ravvivare il proprio matrimonio nella loro remota casa al lago, Jessie è chiamata a lottare per sopravvivere dopo che il marito muore inaspettatamente lasciandola ammanettata alla spalliera del letto.