Cesare Mancini (interpretato dallo stesso regista Aldo Fabrizi) è un conducente di tram, nato e cresciuto a Roma ma trasferitosi a Bologna dopo essersi sposato con una ragazza del posto. Egli vive la sua vita quotidiana in modo del tutto normale, con due sole eccezioni: la prima si identifica nella suocera convivente, che non perde mai un colpo per indirizzargli frecciate velenose, costringendolo a fare ogni volta buon viso a cattivo gioco per amor di pace, cosa peraltro non facile a causa del suo carattere non proprio remissivo; l'altra si riscontra nell'ambito aziendale e, più precisamente, al circolo del dopolavoro, dove il suo controllore capo Rossi (soprannominato "testa di cane"),